In pratica, è una strada di campagna, che attraversa campi ed un boschetto. Ma strada del Borghetto, a Prepo (che nulla ha a che vedere con la quasi omonima via del Borghetto) è anche la parallela alla caotica via Settevalli, sulla quale si affacciano uffici, aziende, locali. Ecco perché, specialmente durante le ore di punta del traffico, molti scelgono di percorrere strada del Borghetto anziché restare in fila in via Settevalli. Peccato che strada del Borghetto abbia mantenuto la principale caratteristica delle vie di campagna: essere stretta. E questo, nonostante sia divenuta anche la più corta via di collegamento tra una delle principali zone residenziali di Perugia ed il centro storico.
Alcune “piazzole” naturali lungo il tragitto consentono, un po’ come avviene nelle Highlands scozzesi, di accostare per lasciar passare l’auto che procede in senso contrario. Non così, però, nel punto più critico, dove la strettoia si presenta in concomitanza con una curva cieca, all’altezza della Rosa del Borghetto.
E qui, puntualmente, qualcuno finisce con le ruote nel canale di scolo tra l’asfalto e l’edificio in muratura. Martedì mattina, nell’ora in cui i genitori accompagnano i figli a scuola (altro momento critico per la viabilità della zona), il conducente di un’auto, nel tentativo di far retromarcia per far passare l’altra vettura, è finito con due ruote nel canaletto (che, tra l’altro, non è segnalato). Fila, clacson, imprecazioni per il conseguente ritardo a scuola dei figli.
Poi sono spuntati i mattoni, lasciati dalla previdente famiglia che risiede lì e che è stata testimone di numerosi episodi simili. Con i mattoni si riempie il canaletto, l’auto torna ad avere quattro ruote su cui fare presa e si può ripartire, per arrivare, nell’ordine, prima a scuola e poi dal meccanico, in modo da constatare i danni riportati dalla vettura.
Qualcuno non se l’è cavata con così poco ed è finito proprio con la fiancata addosso all’edificio situato sulla curva. Con l’auto ripescata dal carroattrezzi e portata direttamente in officina.
E dire che proprio in quel punto, sul versante opposto, si sta ristrutturando un altro vecchio edificio ed i privati proprietari hanno realizzato il muro di recinzione almeno un metro e mezzo oltre la fine dell’asfalto, così da consentire un futuro ampliamento della strada.
Ma non se n’è fatto nulla. Qualcuno ricorda che in zona abitano anche due esponenti politici che in passato hanno ricoperto incarichi importanti al Comune di Perugia ed in Regione, ma la cosa non è evidentemente servita a dare priorità al progetto di ampliamento e messa in sicurezza di strada del Borghetto, anzi. Un segno di quanto siano integerrimi i due politici o, magari, un dispetto degli avversari? In attesa di sciogliere il nodo, prudenza quando si percorre strada del Borghetto.