L’indagine è partita da un sequestro di persona avvenuto a Terni l’8 marzo scorso ai danni di un cittadino etiope, che è stato liberato il giorno dopo grazie all’intervento della Polizia di Stato ternana con un blitz in un appartamento di Civitanova Marche effettuato dalla Squadra Mobile di Terni con i colleghi di Macerata e dello SCO (Servizio Centrale Operativo).
Dentro l’appartamento, oltre al sequestrato, due macedoni, di 25 e 26 anni, ed un ucraino di 23 anni, tutti e tre incensurati e regolarmente residenti nelle Marche, che sono stati arrestati per sequestro di persona.
Le successive indagini hanno permesso di accertare che il sequestro era legato al mondo del traffico di sostanze stupefacenti: i sequestratori avevano agito dopo aver subito un mancato pagamento per la merce venduta, specificamente 1 chilo di cocaina, per la quale avrebbero dovuto ricevere 45mila euro. Il pagamento invece è consistito in alcune banconote da 50 euro e il restante in cartastraccia.
L’indagine della 1° Sezione della Squadra Mobile, coordinata dal Procuratore Distrettuale Antimafia Giuseppe Petrazzini, ha portato ad individuare gli altri responsabili che sono stati arrestati il 30 marzo sia nella Marche che in Umbria.
Il GIP del tribunale di Perugia. dr. Valerio D’Andria, ha disposto le 6 ordinanze di custodia cautelare, che sono state eseguite in collaborazione con la Squadra Mobile di Macerata.