Quarantotto ore dopo la medaglia di bronzo arriva il metallo più pregiato: l’oro. La ternana Valentina Pettinacci del Team Tuttingioco, unica umbra tra i 34 atleti della spedizione Azzurra, corona la sua partecipazione agli 11° Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che si disputano in Austria fino al 25 marzo, salendo sul gradino più alto del podio nella gara dei 100 metri sci di fondo dopo aver centrato lunedì il terzo posto sulla distanza dei 50 metri.
Valentina è andata oltre i propri limiti, oltre il motto decoubertiano de “l’importante non è vincere, ma partecipare” e molto oltre anche lo stesso motto Special Olympics recitato all’inizio di ogni competizione da un atleta che in nome di tutti gli altri compie il fatidico giuramento pronunciando le parole “che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”. Beh ha sicuramente tentato con tutte le sue forze Valentina e ci è riuscita.
Un minuto e 11 secondi il tempo per arrivare dalla linea di partenza al traguardo, più veloce dell’austriaca Katharina Sailer, medaglia d’argento, e dell’italiana Matilde Zipoli, bronzo. Non più soltanto la stampa locale e nazionale si interessa a lei, intervistata anche dai colleghi del sito ufficiale dei Mondiali. Guardava davanti a sè, durante la gara, senza vedere nessun’altra Valentina: “Durante la gara guardavo sempre davanti, ero molto concentrata – racconta – sono diventata una campionessa”. Eh sì, Valentina è diventata una campionessa. In verità campionessa lo è sempre stata. Ma adesso, che ha una medaglia d’oro al collo, dirlo fa tutto un altro effetto. Alla chiusura dei Wintergames, a cui partecipano oltre 2.700 atleti con e senza disabilità intellettiva provenienti da 107 nazioni, più 3.000 volontari e 1.100 coach, l’attenzione si sposterà sull’Umbria e su Terni e Narni in particolare dove dal 10 al 14 maggio sono in programma i 33° Giochi Nazionali Estivi Special Olympics.