Apre le porte a tutti domenica 26 marzo, in occasione delle Giornate del Fai, il deposito dei beni culturali di Santo Chiodo a Spoleto, la struttura che ospita anche migliaia di opere d’arte recuperate dopo le ultime scosse di terremoto in Valnerina. Deposito che un mese e mezzo fa è stato visitato anche dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
Ideato dopo il sisma del 1997 e ultimato nel 2008 con l’obiettivo di dotare il territorio di una struttura antisismica fornita di adeguate attrezzature nella quale, al bisogno, ricoverare opere prelevate da situazioni di rischio per calamità naturali, il deposito ospita 5.000 tra opere e cassette di materiale archeologico, provenienti dalla Valnerina. All’interno è attivo il cantiere di messa in sicurezza delle opere ricoverate in cui lavorano restauratori dell’Opificio delle pietre dure di Firenze. La visita consente di apprezzare il grande patrimonio culturale di questo territorio; acquisire consapevolezza circa il lavoro svolto da Ministero dei Beni Culturali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione civile; fare esperienza della cura, passione e competenza con cui ora si lavora per restituire ai territori feriti dal sisma i segni della propria identità.
Le visite guidate sono a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IIS “Pontano – Sansi – Leonardi” di Spoleto.
L’Ingresso, in via dei Tessili nella zona Industriale di Santo Chiodo, è consentito a piccoli gruppi di massimo 10 persone, con partenza ogni 15 minuti circa, dalle ore 10 alle ore 17.30.
All’ingresso sarà richiesta l’esibizione di un documento d’identità in corso di validità.
Si informano i visitatori della presenza di un sistema attivo di videosorveglianza. Contributo suggerito a partire da 2 euro. In caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.
Il Deposito è posto di fronte al Centro Operativo Comunale della Protezione civile (COC – COM), indicato da una frequente segnaletica stradale. La zona industriale di Santo Chiodo si trova lungo la strada che collega Spoleto con Acquasparta (SS 418). Per chi arriva da Spoleto, prendere la strada per Acquasparta, proseguire fino alla grande rotatoria (posta all’ingresso della località Santo Chiodo) e prendere la prima uscita; in fondo al viale, alla piccola rotatoria, prendere la seconda uscita; dopo pochi metri seguire la strada sulla sinistra e si vedrà il retro del Deposito; continuando a seguire la strada si giunge in via dei Tessili e, quindi, all’ingresso principale.