Siamo particolarmente contenti di avere di nuovo tra noi, a Città di Castello, Paolo Granci, che non perde occasione per dimostrare l’affetto per la propria città, nonostante un percorso professionale che lo ha portato lontano dalla sua terra e un successo artistico che più recentemente lo ha imposto all’attenzione del pubblico e della critica cinematografici italiani
Il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli commenta così le tre serate che martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 marzo, alle ore 21, avranno per protagonista proprio l’attore tifernate Paolo Granci, in occasione della proiezione, al Nuovo Cinema Castello di piazza Gioberti, del lungometraggio dal titolo “Due un po’ così”, di cui è interprete principale al fianco di Elio Angelini, Gianluca Guidi, Peppe Servillo, Melina Caggiano e Cristian Stelluti, per la regia di Daniele Chiariello.
Dopo la rappresentazione nello scorso novembre al Teatro degli Illuminati della commedia “Non cambiamo queste cose”, con cui ha festeggiato il compleanno dei 50 anni, Granci torna nella sua città con la pellicola appena uscita nelle sale italiane, che segna la consacrazione sul grande schermo di un talento finora espressosi soprattutto a teatro, in una carriera trentennale iniziata nel 1986 a Città di Castello con la compagnia “Teatro idea”, proseguita a Brescia come regista e attore nella compagnia “Caffè Corretto” e, più recentemente, con “Quelli che non si chiamano”.
Tornare nella mia città con il cast del film era un impegno al quale tenevo moltissimo da quando ho girato questa pellicola, perché a Città di Castello voglio un gran bene e, nonostante i tanti anni passati a Brescia, sono legato dagli affetti più cari e dai ricordi più belli, come quello della nascita di mio figlio
Granci sarà presente in sala in tutte le tre serate, nelle quali si alterneranno al suo fianco Elio Angelini, Daniele Chiariello e l’attore Cristian Stelluti. “Ho invitato anche Servillo, che mi ha assicurato la sua presenza se gli impegni artistici glielo consentiranno. Sarà l’occasione, per gli appassionati di cinema, di vedere da vicino e conoscere personaggi importanti della scena cinematografica italiana”, sottolinea Granci, che nel film interpreta un cittadino rumeno in cerca di lavoro, in una storia sospesa tra comicità e amarezza che racconta l’Italia dove anche un impiego diviene merce di scambio. “Per me sarà una settimana bellissima, perché vivrò nella mia città a contatto con tutto quello che mi emoziona e mi rende orgoglioso di essere tifernate” ha concluso Granci.