Era prevedibile che la sconfitta per 1-0 contro il Perugia al “Liberati” potesse lasciare strascichi importanti tra le fila dei rossoverdi, oggi impegnati nella delicata trasferta di Bari. La reazione è di quelle importanti e del tutto inaspettata, perché giunta dall’amministratore unico Simone Longarini.
Nella tarda serata di ieri, il numero uno rossoverde, è intervenuto con un comunicato stampa sul difficile momento della squadra, anche in virtù dello sciopero degli ultras, che, tramite una comunicato firmato Curva Nord, hanno chiesto ai supporters ternani di restare fuori dallo stadio nella prossima interna contro il Latina.
Toni duri e aspri quelli di Longarini che invita i tifosi a rivedere la loro posizione, concentrando la loro frustrazione su di lui, circostanza già ampiamente attuata, e di lasciare tecnico squadra liberi da pressioni e condizionamenti esterni per raggiungere l’obiettivo salvezza. Il patron ne ha per tutti, persino per alcuni politici che non avrebbero sposato la causa Ternana come avrebbero dovuto.
Nel suo intervento Longarini ha fatto riferimento alle varie spaccature che ci sono nel tifo rossoverde, cosa non gradita alla storica Curva Est rossoverde, alla quale l’amministratore unico è stato ‘costretto’ a indirizzare un messaggio ad hoc.
Ma andiamo con ordine, ecco il primo comunicato di Longarini: “
Cari Amici della Nord,
Continuo a leggere vostri comunicati densi di odio nei miei confronti e nei confronti delle persone che rappresento. Mi rammaricano davvero molto le vostre posizioni soprattutto quando concludete dicendo che in occasione della gara Interna con il Latina non sarete presenti allo stadio.
Personalmente non ho problemi a ricevere le vostre rimostranze anche quando esse sono molto dure, o trascendono gli aspetti sportivi (cosa che trovo davvero di poco gusto). Ho le spalle larghe e fa parte dei miei compiti essere il parafulmine, soprattutto quando c’è tempesta.
Sono il vertice della piramide, le responsabilità sono sempre le mie, prima degli altri.Però questa “partita” dobbiamo giocarla lealmente!
Se parlate , soprattutto se scrivete, dovete dire la verità, non fare congetture in cui credete solo voi ormai.
La stagione sta andando di merda! Dobbiamo lottare! Punto!
Mi piacerebbe che tutte le critiche che avanzate siano circoscritte a quanto di vostra competenza, ovvero agli aspetti sportivi, al tifo, alla passione. Dico ciò perché sia io che voi sappiamo che molti dei motivi della vostra acrimonia nei miei confronti hanno molto poco a che vedere col calcio giocato e molto a che vedere con discorsi di “leadership”.
Come avete avuto modo di dire a diverse persone, (financo a certi “illustri” politici che all’epoca favorirono i nostri incontri prendendosi pubblicamente i meriti ed i consensi salvo poi dileguarsi davanti alle prime difficoltà) dopo la disfatta di Salerno “attaccare la società aspramente ci aiuta a mantenere la leadership nella tifoseria. Quando la piazza è scontenta dobbiamo farci sentire per primi e più duri degli altri”. Questo mi sembra un atteggiamento legato più a gerarchie da stadio che alla passione verso la Ternana. Passione che non vedo anche davanti a certi altri gravissimi atteggiamenti, come quando fu detto al Manager Carbone in un momento di difficoltà “Potete anche perderle tutte e noi non vi diciamo niente, vi lasciamo in pace a condizione che parlate male di Longarini”
Vi domando: dove pensate che si vada in questa maniera?
Lui si rifiutò (ovviamente) ed i giorni seguenti apparirono gli striscioni “Carbone leccaculo” ed inizió la contestazione verso di lui, che fino all’ultimo ha dimostrato inequivocabilmente a tutti che tipo di uomo fosse.
Ci sarebbe tanto da dire su questi episodi, verrà il momento.
Quando attaccate l’uomo commettete un gravissimo errore, in primis di educazione, ma soprattutto nel pensare che Terni sia piena di alternative. Ho spiegato ai vostri colleghi quali sono le immense difficoltà che incontro ogni giorno, e penso che nessuno abbia voglia di fare a cambio col sottoscritto. Se mi sbaglio, dimostramelo! Ma in maniera concreta e seria; farlocchi e sòla si presentano da soli ogni settimana, non hanno bisogno della vostra “mediazione”.
Mi fermo qui però, perché non voglio fare polemica.
Quando vorró farla racconterò un po’ di altre verità. Il senso del mio messaggio vuole essere un altro:
Siete arrabbiati? Ne avete tutte le ragioni! Sono arrabbiatissimo anche io!
Volete sfogarvi? Ne avete il sacrosanto diritto! Attaccate me, ho le spalle larghe, ve l’ho già detto, ma fatelo con intelligenza ed educazione. Da parte mia non è mancata nei vostri confronti, financo in queste poche righe.
E comunque, sempre e senza riserve, nei 90 minuti incitate la squadra, statele vicini, aiutatela a portare a casa il risultato. Per come si sono messe le cose, la salvezza della Ternana passa assolutamente per un magnifico girone di ritorno specialmente fra le mura amiche. Il vostro apporto è quindi fondamentale. Non venire allo stadio non è la soluzione, amplifica il problema! Io farò la mia parte, penso che a Gennaio ho dimostrato che quando ho la reale possibilità di fare qualcosa per aiutare la Ternana lo faccio senza battere ciglio (ed anche in questa circostanza certi pseudo-amici, mi hanno voltato le spalle, come è prassi ormai). Abbiamo investito tanto portando ottimi giocatori. Ma non basta solo questo, bisogna lottare come guerrieri, 90 minuti alla volta. Dobbiamo tirare fuori i coglioni! E voi dovete lottare con noi. Poi avete tutto il diritto di contestare se perdiamo o se non ci salveremo. Ma nei 90 minuti stateci vicini.
Ho deciso che nelle prossime partite in casa ripeteremo quanto abbiamo fatto in occasione della gara col Cittadella (biglietti ad 1 euro e le scuole calcio entrano gratis) all’epoca funzionò. Facciamolo funzionare ancora.
Con affetto sportivo e con un unico imperativo: non mollare mai!
Forza Fere
P.s.:
Su una cosa siamo perfettamente d’accordo, la considerazione che fate delle Istituzioni, vorrei raccontarvi anche io tante cose che ho subìto in questi ultimi 16 mesi, ma farlo adesso apparrebbe pretestuoso.
Verrà il momento anche per questo”.
Ecco il messaggio alla Est:
“Cari Amici della Est
Comprendo tutta la vostra rabbia per quella che è l’attuale situazione sportiva.
Come ho già detto ieri, sono il primo ad essere molto deluso dalla nostra classifica. Più di quello che è stato fatto a gennaio non si poteva fare, ora solo lottando alla morte, tutti insieme, possiamo uscire da questa situazione, e la vostra presenza fra le mura amiche è fondamentale. Chiedo anche a voi di mantenere aperte le vostre contestazioni, ne avete il sacrosanto diritto, ma nei 90 minuti sostenete i ragazzi che vanno in campo.
La salvezza passa anche da voi e dal vostro apporto.
Eviterò, da ora, di parlare degli equilibri di voi tifosi se questo genera problemi, anzi mi scuso pubblicamente per averlo fatto.
Voi però abbiate la medesima educazione ed evitate di parlare della solidità delle nostre aziende e di dubitarne. Questa solidità mantiene il calcio a Terni a “botte di 4 milioni” l’anno (saldo del mercato escluso) da tanto tempo (che vi piaccia o no) e soprattutto se pensate davvero che con questo management (ovvero col sottoscritto) non c’è futuro né solidità, evitate quantomeno, per coerenza, di chiedermi direttamente o per interposta persona, lavoro ogni volta che c’è la possibilità. Io non andrei a lavorare per uno di cui penso ciò che voi scrivete.
Con immutato affetto sportivo.
E con lo stesso unico imperativo, non dobbiamo mollare mai, fino alla fine.
Forza Fere”.