Aggiornamento ore 18.49 – L’uomo ricercato da ieri sera e accusato di aver ucciso a coltellate il professore Alessandro Vitaletti è stato trovato dai carabinieri nei pressi di Scheggia, cittadina in provincia di Perugia dove il presunto autore dell’omicidio risiede. Si tratta di un uomo di 55 anni, muratore di origini calabresi.
L’omicidio si è consumato a Sassoferrato, in provincia di Ancona. Sul 55enne pendeva un provvedimento di fermo per omicidio volontario, emesso questa mattina dal pm di Ancona, Serena Bizzarri. I carabinieri lo hanno catturato e condotto nella caserma di Sassoferrato, dove sarà interrogato nelle prossime ore dal pubblico ministero.
Ore 11.33 – Un uomo di 48 anni, Alessandro Vitaletti il suo nome, docente di lettere residente a Sassoferrato in provincia di Ancona, è stato ucciso a coltellate, nella serata di ieri all’uscita di un bar della cittadina marchigiana.
L’uomo, padre di due ragazzi e docente in un istituto di Serra San Quirico, è stato raggiunto al torace e alle gambe da diversi fendenti: in base alle prime informazioni sarebbero stati più di venti, ma solo l’autopsia potrà chiarire tutti i dettagli al riguardo. Per il professore non c’è stato nulla da fare ed è deceduto in ambulanza, mentre Veniva trasportato all’ospedale di Sassoferrato.
Ad essere sospettato dell’omicidio è un muratore di origini calabresi residente a Scheggia, in provincia di Perugia, il cui nome non è stato ancora rivelato per ragioni investigative. Su di lui, al momento ancora ricercato, il pm di Ancona, Serena Bizzarri, ha emesso un provvedimento di fermo per omicidio volontario.
Da una prima ricostruzione dell’episodio, l’omicidio avrebbe avuto come movente la gelosia. Sia il professore che l’uomo sospettato dell’omicidio erano separati: il muratore non avrebbe sopportato però la relazione amorosa tra il 48enne e la sua ex compagna.
I due uomini ieri sera si sarebbero incontrati per caso fuori dal bar nel corso principale della cittadina, il muratore avrebbe visto da lontano Vitaletti, fermatosi per fare rifornimento all’auto in un vicino distributore. Dopo un animato litigio, brandendo un coltello, il muratore lo avrebbe poi avvicinato urlando “ti ammazzo, ti ammazzo…!“. Poi avrebbe colpito il professore e sarebbe fuggito a bordo di una utilitaria.
Proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Fabriano e Sassoferrato, da ieri sera sulle tracce del sospettato. Al lavoro anche i carabinieri di Gubbio per fornire supporto.
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