Si accostava a bordo strada per far salire le prostitute sulla propria auto e approfittando della volontà di consumare un rapporto sessuale impugnava un coltello minacciando di morte la sfortunata vittima, che con la lama del coltello sulla propria pelle era costretta a consegnare tutto il ricavo della serata. Era diventato oramai un incubo per le prostitute sulle strade di Perugia.
In tre occasioni le donne si erano rivolte ai Carabinieri della Compagnia di Perugia denunciando di essere state rapinate da un uomo di origini straniere che con un’utilitaria, nella notte, dopo essersi appartato con le donne, puntava al collo o alla pancia un coltello rapinandole delle banconote custodite nel loro portafogli: 80 euro in occasione della prima rapina, 200 e 50 nel corso delle altre.
I fatti risalgono ai primi giorni del mese di dicembre; ieri mattina invece sono scattate le manette ai polsi del rapinatore: un 50enne di origini bosniache, residente a Spello con precedenti di polizia. L’indagine, svolta dai carabinieri delle Stazione di Castel del Piano, è partita all’indomani della prima rapina avvenuta lo scorso 9 dicembre in Strada Corcianese: subito i carabinieri della Stazione si sono messi all’opera, cercando di acquisire più informazioni possibili, informazioni e dettagli che sono stati man mano analizzati con le due rapine avvenute il 13 dicembre.
Le indagini hanno consentito di dare un nome all’identikit del rapinatore. Il Pubblico ministero prima e il G.I.P. di Perugia poi hanno avallato lo scenario investigativo emettendo la misura cautelate in carcere del rapinatore. Inoltre gli stessi militari della Stazione Castel del Piano durante la perquisizione hanno sequestrato all’uomo anche due coltelli da cucina nascosti all’interno dell’auto utilizzata per le rapine.
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