Si terrà dal 2 al 4 giugno 2017 il primo Cigar and Tobacco Festival, salone dedicato al tabacco in ogni suo aspetto, ma anche all’arte e al piacere del cosiddetto “fumo lento”. Il festival, presentato questa mattina nel Palazzo comunale di San Giustino, gode del patrocinio del medesimo Comune, della Regione dell’Umbria, del Cigar Club Valtiberina e della Cigar Club Association, l’unica associazione nazionale di riferimento per gli appassionati del fumo lento, che conta 55 club in tutta Italia ed è guidata dal Presidente Francesco Minetti.
Sede del festival sarà la suggestiva cornice di Villa Magherini Graziani a San Giustino, non solo perché l’idea di una manifestazione che celebri la coltivazione più diffusa del territorio è venuta al primo cittadino Paolo Fratini, ma soprattutto perché qui il tabacco è storia, prima ancora che economia.
Il festival, il primo del territorio, si propone di offrire una vetrina unica ai produttori e agli importatori di sigari di tutto il mondo, con l’esposizione del più ampio ventaglio di proposte del settore, ai produttori di articoli correlati al fumo lento, nonché ai prodotti da gustare in abbinamento ai sigari, come distillati o altre eccellenze enogastronomiche. Focus particolari saranno dedicati al mondo del sigaro toscano e di quello cubano, con gli stili di vita che li caratterizzano e al variegato mondo della pipa.
Ci sarà spazio anche per degustazioni in compagnia di esperti e produttori, momenti di approfondimento rivolti al pubblico di appassionati e curiosi, incontri b2b. Un apposito spazio sarà dedicato alle macchine e alle attrezzature per la produzione di tabacco e di sigari e saranno previste anche sessioni di formazione apposite per tabaccai e operatori. Tra gli eventi collaterali ci saranno anche itinerari turistici alla scoperta delle bellezze del territorio, da Città di Castello, a Sansepolcro.
“Il Festival costituisce un’occasione speciale di valorizzazione del territorio -ha detto il sindaco di San Giustino Paolo Fratini durante la conferenza di presentazione – d’altro canto, il nostro territorio ha un legame speciale con il tabacco e rappresenta davvero una peculiarità a livello nazionale, se pensiamo all’esistenza della Repubblica di Cospaia che sul tabacco si è sviluppata o all’opportunità di emancipazione sociale delle donne che la lavorazione del tabacco ha significato in queste zone, più che in altri contesti a livello nazionale.“
“Un evento del genere che ha un respiro nazionale e internazionale -ha aggiunto l’assessore agli eventi del Comune di San Giustino Elisa Mancini – è per noi motivo di vanto e saremo pronti ad accogliere quanti arriveranno fin qui per il festival“. A San Giustino, si attendono, infatti, dal 2 al 4 giugno prossimo, numerosi appassionati e curiosi, che come è stato sottolineato nel corso della conferenza, solitamente sono disposti a spostarsi per la loro passione, soprattutto per venire in una zona come questa, tra Umbria e Toscana, dove essi sanno bene quanto il tabacco e il fumo lento siano tradizione e qualità.
“E’ qui che la produzione del tabacco ha segnato la storia locale, che si sono sviluppate aziende agricole e di lavorazione, grandi e piccole, che l’economia ha sempre avuto un legame strettissimo con questa pianta – hanno aggiunto Marcello Marini e Andrea Castellani, organizzatori del Festival – e non poteva che essere questa la sede del primo festival dedicato al fumo lento, così come il Cibus si tiene a Parma, perché la città emiliana è la culla dell’enogastronomia. Stiamo lavorando già da tempo per dare al territorio un evento unico, rappresentativo del settore e della realtà locale, in grado di soddisfare le aspettative dei visitatori, delle aziende e delle istituzioni“
Alla conferenza sono intervenuti anche Raffaele Rosmini, in rappresentanza della Cigar Club Association, e Tiziana Croci, delegata AIS di Città di Castello, che collaborano strettamente alla realizzazione dell’evento, con la presenza di esperti, l’organizzazione di degustazioni guidate e abbinamenti speciali.