Con una lezione di Antonella Marietti, giornalista della Tg R della Rai di Perugia, ha preso il via il laboratorio di giornalismo televisivo nell’ambito della XII edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, promosso dall’Associazione Amici di Spoleto, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Ad assistere alla prima lezione, martedì 10 gennaio 2017, sono stati gli studenti del 4° D enogastronomia e del 4° Commerciale dell’Istituto Alberghiero di Spoleto con le insegnanti Simona Del Bello e Anna Paola Tagliavento. I ragazzi, che stanno svolgendo la seconda annualità del progetto dedicato al giornalista spoletino ucciso dalle Brigate Rosse nel 1980 a Milano, dove lavorava al Corriere della Sera, incontreranno nuovamente Antonella Marietti a fine gennaio, mentre, a febbraio si recheranno in visita alla sede della RAI di Perugia. Il prodotto finale, prevede la realizzazione di un TG Spoleto per il quale gli allievi realizzeranno servizi su argomenti riguardanti il territorio in cui vivono e argomenti che interessano la loro generazione.
I lavori svolti in questo anno scolastico, saranno presentati nell’ambito di un evento che si terrà sabato 27 maggio 2017, vigilia della ricorrenza della morte di Walter Tobagi.
Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” è stato avviato dodici anni fa per ricordare la figura di Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto. Essenziali sostenitori del progetto sono la Fondazione Carispo e la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini. Il Corso è coordinato da Antonella Manni con il supporto di Antonella Proietti del Comune di Spoleto, Davide Fabrizi e Marco Rambaldi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto. Tra le novità di quest’anno, quale tema conduttore degli elaborati, l’assessore alla formazione e istruzione del Comune di Spoleto, Maria Elena Bececco, ha indicato: “Gestire l’emergenza, conoscere per prevenire”.
In occasione della cerimonia conclusiva, l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà anche un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria recentemente scomparso.