La Questura di Perugia tira le somme e traccia il bilancio del suo 2016. Dagli arresti, alle denunce, allo spaccio di droga, grande piaga della società in Umbria, risultano in calo i reati commessi quest’anno, in base ai dati forniti dalla polizia del capoluogo. I delitti a vario titolo ammontano infatti a un totale di 20.662, e diminuiscono del 16% nella provincia e per il 9% nel solo comune di Perugia rispetto al 2015. Sono state arrestate 391 persone con un incremento pari al 17%, mentre sono state 1.487 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.
La droga e le morti per overdose – Importante anche l’azione a contrasto dello spaccio di droga: il duro colpo inferto dalla polizia al giro di stupefacenti riporta i numeri, nel solo 2016, di 102 persone arrestate tra corrieri e piccoli spacciatori. In calo, fortunatamente, dei due terzi rispetto all’anno precedente e dunque di una al mese, anche le morti per overdose. Nel 2010 e in particolare nel terzo e quarto trimestre del 2011, si è registrato un tendenziale incremento dei decessi per overdose, quando in media invece se ne registravano due al mese. Il fenomeno è stato successivamente invertito grazie alla decisa quanto determinata azione di contrasto, che nel 2013 ha determinato l’emissione di 398 fogli di via obbligatori (+46% su base annua). Ad oggi, le mortalità per overdose sono in deciso calo (-28%), meno di una al mese. Nel 2015 il fenomeno si è fermato ad 11 vittime. Nel 2016 invece sono stati 8 i decessi dovuti a cause connesse alla droga. A riguardo si registra anche un calo della media dell’età delle vittime, ovvero 30 anni rispetto ai 33 degli anni precedenti. Al 23 Dicembre si registrano in totale 20 casi di overdose, oltre due terzi dei quali risolti grazie al rapido intervento delle forze dell’ordine insieme al personale sanitario del 118.
I reati – Rispetto al 2015, invece, si confermano i dati relativi al contrasto degli altri reati: 90 gli avvisi orali, 182 le persone allontanate dai Comuni della provincia di Perugia con fogli di via obbligatori e rimpatriate nei luoghi di residenza. 27 le misure di D.a.s.p.o., 15 le proposte inoltrate all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, un’attività che ha comportato 61 misure. Sono stati inoltre confiscati beni immobili e mobili per un valore complessivo pari a 700 mila euro, di fatto appartenenti a un noto pregiudicato residente nella provincia di Perugia.
Violenze in famiglia – Significativo inoltre l’apporto dell’Ufficio Minori e Famiglia che ha ottenuto numerosi risultati sia in termini di provvedimenti adottati che di indagini svolte e di sostegno alle fasce deboli, con particolare riferimento alle donne vittime di violenza domestica. In tutto il 2016 sono state portate a termine 85 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e determinati 28 ammonimenti del Questore. Un deciso incremento, dunque, dato che nel 2013 ne erano stati emessi 9.
L’immigrazione – Altro dato interessante riguarda l’immigrazione clandestina: nel 2016 sono stati espulsi dall’Italia 324 cittadini risultati irregolari, di cui 82 clandestini accompagnati alla frontiera, 45 ai C.I.E., ma tutti rintracciati nell’ambito di operazioni di Polizia Giudiziaria. Importante anche l’operazione della polizia che ha portato all’espulsione di una donna di 44 anni di origine marocchina allontanata da Perugia per terrorismo.
Importante anche l’attività amministrativa della polizia: sono stati infatti rilasciati 7.950 documenti, 2.581 i rilasci o rinnovi di licenze di porto di fucile di cui 184 sospese. 102 i controlli nei confronti di attività commerciali, e 5 i provvedimenti per la chiusura temporanea di esercizi pubblici.
Da non tralasciare, nel 2016, i tanti i servizi svolti dalla Polizia in occasione del Giubileo della Misericordia, in particolare quelli di Assisi per le due Visite Pastorali di Papa Francesco. Di rilievo anche la gestione di eventi internazionali come il Festival del Giornalismo, Umbria Jazz e il Festival dei due Mondi, le ripetute visite di personalità dello Stato e di illustri ospiti stranieri.
Negli ultimi mesi dell’anno hanno inciso particolarmente le attività di soccorso dopo il terremoto in Valnerina, dove la Questura assicura l’impiego di circa 80 unità giornaliere utili alla sicurezza di tutte le operazioni.
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