Calano le donazioni di sangue in tutta la regione e nella provincia di Terni, dove bisogna risalire al lontano 2005 per registrare l’unica riduzione del numero delle donazioni di sangue dal 2000 in poi, che fu del 2,4%, pari a 184 sacche rispetto all’anno precedente.
“Quest’anno purtroppo – commenta il dottor Augusto Scaccetti, direttore della struttura di Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni – la contrazione delle donazioni ad oggi è del 4,6%, cioè meno 393 sacche di sangue rispetto allo stesso periodo del 2015. Il dato più negativo in questo ambito è quello del comprensorio ternano con un calo dell’8,7% (-444 donazioni) e di quello narnese che registra un calo del 7,2% (-79 donazioni). L’andamento non è migliore nella regione che a novembre, secondo i dati Avis, ha registrato un calo del 16% rispetto allo stesso mese 2015, mentre negli undici mesi dell’anno la contrazione è del 4,63%. Rispetto alle donazioni programmate in Umbria per il 2016 il risultato è negativo per 2.788 donazioni”.
Un piccolo dato positivo è stata la riduzione del consumo che nella provincia di Terni è stata del 6%. “Questo ci ha permesso di garantire – spiega il dottor Scaccetti – la disponibilità di sangue per tutte le richieste, anche se abbiamo dovuto chiedere spesso aiuto al Centro di compensazione regionale, che quest’anno ci ha fornito 666 sacche di sangue. Quando anche il centro di compensazione è stato sprovvisto abbiamo dovuto far ricorso al sangue delle province di Bolzano e Trento che lo scorso mese ci hanno fornito 78 sacche”.
Per consentire a tutti di donare, ed in modo particolare ai commercianti, l’Azienda ospedaliera ha iniziato a tenere aperto il centro raccolta di Terni il terzo mercoledì del mese, dalle ore 14 alle 16 (questo mese il 14, a gennaio il 18). Il servizio funzionerà su prenotazione (telefonando all’Avis Terni, alla Croce Rossa Sangemini e al Sit Terni 0744-205679) e se si raggiunge un numero minimo di 8 prenotazioni per ogni apertura.
“L’appello che rivolgiamo a tutti i cittadini – conclude il dottor Scaccetti – è quello di donare sangue. I giorni del terremoto abbiamo avuto un afflusso record, persone di buona volontà ce ne sono tante, bisogna ricordarsi che pazienti che hanno bisogno di sangue ci sono sempre e non solo quando si verificano eventi ed emergenze di grandi dimensioni. Noi ce la mettiamo tutta per ospitarvi al meglio, vi aspettiamo anche durante le festività natalizie e cogliamo l’occasione per augurarvi buon Natale e buon anno”.