Il Centro di Didattica Ambientale sul Parco Fluviale di San Martino è diventato la “casetta dello sballo”. La struttura immersa in una delle rare aree verdi di Terni versa in evidente stato di abbandono ed è abitualmente usata da senzatetto e spacciatori che vi trascorrono le loro notti brave. Per arginare il fenomeno è dovuta scendere in campo la polizia che nel corso delle attività di controllo volte alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i minori, ha compiuto un blitz lampo nella struttura. L’operazione ha prodotto un arresto e 4 denunce a carico di 5 giovanissimi italiani sorpresi giovedì mattina con della marijuana all’interno dello “chalet dello sballo”.
I poliziotti attirati dal fumo che usciva della casetta hanno trovato all’interno un ragazzo di 18 anni e altri giovanissimi d’età compresa tra i 14 e i 16 anni. I ragazzi invece di essere seduti tra i banchi di scuola si stavano preparando a consumare lo stupefacente all’interno della struttura didattica. Le verifiche degli agenti hanno permesso infatti di ritrovare nello zaino dell’unico maggiorenne, un giovane di un comune limitrofo, 25 grammi di maijuana. Il 18enne è stato arrestato per spaccio, mentre gli altri quattro protagonisti di questa vicenda sono stati denunciati . Non è la prima volta che la struttura viene utilizzata per improvvisati festini. Sulle travi sono appoggiate, come trofei, decine di bottiglie di birra e altre bevande superalcoliche mentre, tra la sporcizia, è stato allestito un giaciglio di fortuna in cui anche questa mattina sono stati sorpresi altri due giovani. I lucchetti alle porte svolgono soltanto un ruolo simbolico visto che la stabilità è visibilmente compromessa dai continui scassi, segnali inequivocabili dell’amaro destino a cui è andato in contro il Centro di Didattica Ambientale.