Il 2016 sarà un anno sabbatico per la frazione tifernate di Volterrano che, dopo 30 edizioni, a Natale non proporrà il presepe vivente per mancanza di figuranti. E’ Eolo Armati, presidente della pro loco e organizzatore dell’iniziativa, a dare la notizia, sottolineando che si tratta di “un arrivederci e non di un addio“.
“Torneremo l’anno prossimo – dice senza nascondere un grande rammarico per questa pausa – Da qualche edizione registriamo un calo nelle adesioni, che nei periodi d’oro hanno superato i 100 personaggi, rendendo il presepe di Volterrano una delle manifestazioni più antiche e più seguite della Regione, che non a caso ci ha inserito nel suo calendario natalizio.”Poi qualcosa è cambiato: – ha aggiunto Armati – un proliferare di eventi simili, abitudini diverse delle famiglie della frazione, l’impegno che forse è diventato gravoso. Sta di fatto che all’appello per l’edizione 2016, letto da don Giuseppe Tanzi in chiesa, non ha risposto quasi nessuno. E’ stata una delusione perché, fino all’ultimo abbiamo sperato di farcela. Questa pausa deve servire per riorganizzare le forze e le idee, e riportare in auge il presepe di Volterrano”.
Non è possibile far morire un’iniziativa capace di attrarre oltre 5000 visitatori e di richiamare pubblico anche dalla Toscana, contribuendo a valorizzare una zona estrema ma pur sempre parte del territorio tifernate. Voglio ringraziare Comune e Regione per aver sostenuto lo sforzo compiuto in questi anni: le istituzioni non possono sostituirsi alla libera iniziativa dei cittadini ma ci sono state vicine
Infine un’alternativa: “Anche se il presepe vivente di Volterranno quest’anno non ci sarà – conclude Armati – non dimenticate il presepio: ce ne sono 200 bellissimi a Città di Castello nella XVII Mostra internazionale di arte presepiale. Andare a visitarli sarà un modo per rendere omaggio a questo simbolo del Natale, a cui Volterrano è legata da tante generazioni”.