Chiude con 13mila presenze la mostra ‘Arte e Follia. Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi’ che per circa 6 mesi e mezzo ha posto Gualdo Tadino tra le mete italiane di primo piano per gli amanti dell’arte e della cultura.
L’evento, che si è concluso ieri (martedì 1 novembre), è stato curato da Vittorio Sgarbi e organizzato da Augusto Agosta Tota, presidente del Centro studi e archivio Antonio Ligabue di Parma, che ha fornito la consulenza scientifica. A coordinare tutto il lavoro è stata Catia Monacelli, direttore del Polo museale di Gualdo Tadino, promotore dell’evento insieme ad amministrazione comunale, Regione Umbria e Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.
Ospitata nella Chiesa monumentale di san Francesco dal 17 aprile scorso, la mostra ha ricevuto quotidianamente decine di visitatori tra cui anche personaggi illustri come gli attori Paolo Rossi e Giuseppe Pambieri. Dopo averla inaugurata, anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi è più volte tornato ad ammirare le 80 opere esposte, 54 di Ligabue e 26 di Ghizzardi, contribuendo inoltre a promuovere l’evento attraverso televisioni e social network. Lo stesso ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini è stato fatto omaggio del catalogo di ‘Arte e follia’ da parte del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. L’esposizione ha ospitato anche specifici incontri promozionali con operatori turistici, guide regionali e agenzie di viaggio, visite guidate con esperti e progetti didattici per insegnanti e studenti di ogni ordine e grado.
“Non si può che essere entusiasti di certi numeri e degli apprezzamenti ricevuti – ha dichiarato a chiusura dell’evento Catia Monacelli –. ‘Arte e follia’ ha rispettato in pieno le aspettative della vigilia. Grazie a una vasta e convinta sinergia tra forze pubbliche e private, siamo riusciti a mettere in piedi un’importante evento che ha avuto risonanza anche nei mass media nazionali e ha portato nella nostra città turisti e appassionati da tutto il Paese”.
“Gualdo Tadino – ha sottolineato Presciutti – sta da tempo puntando con decisione sull’arte e sul turismo come fondamentali volani di sviluppo economico e culturale. I numeri, per adesso, ci danno ragione. Solo con ‘Arte e follia’ possiamo dire di aver praticamente raddoppiato il numero di abitanti del nostro Comune. Ma l’offerta che mettiamo in campo è ricca tutto l’anno, al di là delle singole manifestazioni”.
“Nonostante gli eventi sismici che hanno interessato marginalmente il nostro territorio – ha commentato Emanuela Venturi, assessore alla cultura di Gualdo Tadino – le presenze turistiche si sono comunque mantenute al di sopra della media, segno evidente che abbiamo imboccato la via giusta per innescare meccanismi virtuosi di crescita culturale, sociale ed economica. Auspichiamo un sempre più intenso fiorire di eventi di eccellenza che portino la nostra città a essere identificata come luogo aperto alla contaminazione culturale”.