Si avvicina il gran finale per la 37^ Mostra nazionale del Tartufo Bianco di Città di Castello, cinque giorni di trifola, degustazioni e il grande spettacolo della cucina con chef di grido e cuochi famosi. “Vogliamo portare di nuovo l’attenzione sulla solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma che in queste ore ha avuto una nuova e drammatica recrudescenza. Siamo vicini a loro con una raccolta di fondi, a cui anche i visitatori nel punto di Largo Gildoni possono partecipare” ricordano dal Comune e dalla Comunità Montana, che sono gli enti organizzatori.
Tra i Saloni più seguiti quello del Vino a cura di Ais Delegazione di Città di Castello, che ieri (domenica 30 ottobre) ha ospitato le finali del V Concorso Enologico regionale categoria IGT nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale. La classifica ha premiato il bianco ‘Povento ‘ Trebbiano 2015 della cantina Bettalunga di Castello delle Forme di Marsciano, il rosè ‘La Bisbetica’ Gamay 2015 della cantina Madrevite di Castiglion del Lago e il rosso ‘Luce di Gemma’ Merlot 2011 della cantina Roberto Lepri di San Vetturino di Perugia.
“Una grande qualità che testimonia la crescita della cultura e dell’imprenditoria enologica dell’Umbria” ha commentato Tiziana Croci, responsabile della delegazione Ais di Città di Castello, commentando il verdetto della giuria.
Il programma di martedì 1 novembre, ultimo giorno di manifestazione, sarà all’insegna dello showcooking con un contest tra i giornalisti foodblogger che in questi giorni sono in visita alla città e alla mostra. L’appuntamento con loro è alle 11 all’Area Degustazione Showcooking. Alle ore 16.30, stesso posto, ci sarà il “Tartufo con Chef Manucci”. Ma Il Tartufo Bianco è anche molto altro: la mostra di arte contemporanea “Il Profumo dell’Arte“, collettiva di di Riccardo Fiorucci, Franco Gaburri, Fabrizio Pruscini, Carlo Paolo Granci a Palazzo Lignani Marchesani, in Corso Vittorio Emanuele; “L’Arte della Tradizione: Le Sigaraie” a cura del Museo Storico e Scientifico del Tabacco sotto il Loggiato Cassa di Risparmio. E per i visitatori della Mostra torna a grande richiesta la Card Musei, per l’ingresso ai musei e alle collezioni cittadine.