A poco meno di un mese di distanza dall’ultima e partecipata edizione dei Giochi de le Porte (25 settembre 2016), che ha visto trionfare porta San Benedetto, una notizia sorprendente scuote la città di Gualdo Tadino.
Il somaro Cesare della Porta di San Martino (non di proprietà dello stessa Porta ma preso in affitto per disputare il Palio di San Michele Arcangelo 2016) è stato trovato positivo alle analisi antidoping effettuate dopo la gara dal laboratorio Unirelab. A comunicarlo è lo stesso Ente Giochi de le Porte che, ormai dal 2006, prima dell’entrata in vigore dell’Ordinanza Martini (2009), prevede nel proprio regolamento (art. 118) il controllo della salute degli animali utilizzati nelle varie manifestazioni. “Tutti gli altri asini, ognuno di proprietà delle rispettive Porte, – aggiunge l’Ente – sono risultati invece negativi a qualsiasi sostanza proibita e non consentita”.
In attesa di tutti gli accertamenti del caso, l’Ente Giochi intende anche ricordare come in 10 anni di controllo antidoping sui somari partecipanti ai Giochi de le Porte nessuna positività è mai emersa.
Stando all’esito di quanto ricevuto dal Laboratorio incaricato, dovrà ora essere applicato il severo regolamento (che prevede anche lunghe squalifiche per alcuni addetti ai lavori), fatta salva la richiesta di Porta San Martino di richiedere le contro analisi sui campioni prelevati.