Allerona è ufficialmente da ieri il 26esimo Borgo più bello d’Italia in Umbria. A suggellare l’ingresso ufficiale nel club nazionale e in quello Umbria sono stati il presidente nazionale dei Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi e quello dell’associazione umbra Antonio Luna che hanno consegnato al sindaco Sauro Basili la bandiera dei Borghi, alla presenza dell’assessore regionale alla riqualificazione dei centri storici Giuseppe Chianella.
“E’ un momento storico per Allerona – ha detto il sindaco Basili – un appuntamento di grandissima importanza per il paese e per il territorio che entrano in un’associazione prestigiosa. Questo ci aiuterà a promuovere il nostro patrimonio, fatto di bellezze medievali, storiche, artistiche e culturali ma anche di tesori paesaggistico-naturali”.
Chianella, Primi e Luna hanno salutato l’ingresso di Allerona sottolineandone il valore turistico e culturale che fa crescere ulteriormente il livello dell’associazione ed amplia la portata territoriale estendendosi anche all’orvietano. Il presidente dei Borghi Umbria è tornato oggi sulla manifestazione di Allerona sottolineando la necessità di dare maggiore strutturalità all’associazione regionale. “Sono ormai maturi i tempi – ha affermato – per concretizzare ciò che già è attuale in altre regioni italiane e cioè il riconoscimento dei Borghi più belli d’Italia come attrattori ufficiali nei bandi. Pensiamo ad esempio al POR fesr che mette a disposizione ingenti risorse per lo sviluppo e la qualificazione dei centri storici e dei territori circostanti, del resto i dati nazionali dicono che le cittadine aderenti ai Borghi movimentano circa 10 milioni di turisti all’anno. Il 25% del totale degli aderenti sono centri umbri”.
La cerimonia – La cerimonia era iniziata con la partenza della banda cittadina e del corteo storico dei Pugnaloni da Piazza Attilio Lupi e arrivo a Piazza Santa Maria dove è avvenuta la consegna ufficiale della bandiera. Ad arricchire la coreografia anche una rappresentanza di cittadini in costume d’epoca a simboleggiare la grande tradizione locale. Per l’occasione sono stati aperti anche i musei dei cicli geologici e dell’arte sacra e quello dei Pugnaloni, con la possibilità di visitare anche le antiche fontane del paese e di degustare i prodotti locali negli stand allestiti lungo le vie del centro antico.