“Il parco di La Tina, forse il più grande, nel quartiere più popoloso, presenta spesso condizioni molto critiche“ ha detto Mirko Pescari, consigliere del PD (foto a sinistra), presentando al Consiglio comunale di Città di Castello l’interpellanza sulle aree verdi, anche a nome del collega e cofirmatario Massimo Minciotti (foto a destra).
La situazione accomuna anche altre aree verdi: è una questione di risorse ma anche del senso civico di chi li utilizza. Come Amministrazione dobbiamo porci il problema: una delle ipotesi da valutare potrebbe essere il coinvolgimento della cittadinanza o l’inserimento di tali interventi nei lavori socialmente utili
Ampia la rosa di proposte da parte dei consiglieri: “Cito il signor Galizi per aver ripulito il parco di Trestina che purtroppo mostra diversi segni di degrado”, ha detto, elencandoli, il capogruppo della Lega Riccardo Augusto Marchetti, che ha segnalato anche il Parco di Riosecco come critico. “Utilizziamo la Polizia municipale per controllare il rispetto delle aree verdi”.
“Aggiungo il sentiero Gabriotti presso il torrente Scatorbia – ha detto Vincenzo Bucci, consigliere di Castello Cambia (foto a destra), “la caratteristica ambientale convive con un valore storico e ideale che va salvaguardato dal degrado”.
“Chiediamo la disponibilità degli anziani” ha proposto Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 Stelle (foto a sinistra).
Per Luciano Tavernelli, consigliere del PD (qui a destra), “è soprattutto un fatto di educazione e senso civico; non possiamo militarizzare il territorio ma il vigile di quartiere potrebbe essere la figura adatta o una sorta di adozione da parte delle comunità residente e delle scuole. Per quanto riguarda le gestioni a titolo oneroso, tali forme devono prevedere una qualità di interventi costante ed alta”.
“Anche Cerbara ha qualche criticità e il Parco più grande del Comune, quello di Villa Montesca” ha detto il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini (a sinistra), proponendo la trasformazione dell’interpellanza in una mozione che impegni “l’Amministrazione ad interventi entro tre mesi perché i nostri auspici non rimangano lettera morta”.
D’accordo su una manutenzione organizzata Cristian Braganti, consigliere di Tiferno Insieme (foto a destra), “ma il senso civico è la vera leva per conservare i nostri parchi in uno stato di decoro”.
“Fino a qualche tempo fa il volontariato gestiva molte aree verdi attraverso convenzioni specifiche, che tenevano insieme l’aspetto economico, perché i volontari avevano un rimborso, e quello ambientale” ha ricordato l’assessore all’Ambiente e Aree Verdi Massimo Massetti (foto a sinistra)- Ora la legge esclude questa modalità e viene meno l’elemento importante del volontariato. Siamo consapevoli delle criticità emerse negli ultimi tempi: c’è una pluralità di soggetti a volte difficile da coordinare. Il problema delle deiezioni dei cani invece è riconducibile all’irresponsabilità dei proprietari. Cerchiamo di migliorare le gestioni e di sensibilizzare la cittadinanza verso il patrimonio pubblico: ne possiamo parlare in una commissione Servizi perché su questo tema è importante il contributo di tutti“.