Il funerale di Floriana Svizzeretto, la donna di Narni trovata priva di vita sotto le macerie di Amatrice, è stato celebrato questo pomeriggio a San Giovenale, il duomo del borgo ternano dove la donna era nata 59 anni fa.
Dal 2002 la Svizzeretto era direttrice del museo di Amatrice “Cola Filotesio”, a testimonianza di una vita passata al servizio della cultura e dello studio. Una folla composta e silenziosa ha accompagnato l’ultimo addio alla propria concittadina nel rito celebrato dal Giorgio Brodoloni, incaricato direttamente dal vescovo Giuseppe Piemontese a presiedere la funzione religiosa.
Oltre ai congiunti, agli amici e alla popolazione, era presente anche una delegazione istituzionale con il sindaco Francesco De Rebotti e il prefetto di Terni, Angela Pagliuca.
Gli amici hanno descritto Floriana come una donna ferma e decisa nelle sue idee, generosa e con un profondo amore per lo studio e la conoscenza, per lasciare il posto a una viva commozione al momento della lettura di una lettera che le sorelle di Floriana hanno consegnato agli amici perché venisse condivisa durante la messa: “Lasci un vuoto improvviso, sei volata in cielo troppo presto per raggiungere mamma e papà” – così risuonano le parole delle amate sorelle, tramite le voci di due amici scelti come ambasciatori del messaggio.
Prima della fine del rito funebre è stata letta anche la poesia di Auden “Funeral Blues” e sono state citate alcune frasi celebri di Martin Luther King e Raffaello, come ultima testimonianza di un fede incrollabile nelle proprie idee e l’immenso amore per l’arte.