Si occuperanno di mantenere il decoro urbano e di rispondere alle richieste della comunità di Fontivegge. Sono tredici i soggetti che, come previsto dal progetto “rigeneration center” approvato dalla giunta comunale, rappresenteranno un punto di riferimento per cittadini e commercianti dell’area più critica di Perugia.
Si tratta di uno dei pilastri del progetto con cui il Comune parteciperà al bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie i cui termini scadono il 29 agosto. Un progetto pari a 488mila euro e finanziato dalle risorse del fondo nazionale pari a 466.400 euro e dalle risorse provenienti dal cofinanziamento per 20mila euro a carico delle associazione temporanea di impresa che gestisce il centro servizi giovani. Capofila del progetto è la cooperativa Nuova dimensione insieme a Borgorete e Polis che hanno vinto l’appalto. L’azione prevede l’istituzione degli operatori di comunità.
Tre operatori e 10 giovani selezionati che si occuperanno “di attivare le risorse autonome della comunità locale in una ottica resiliente di welfare generativo di contenuti che provengono dai giovani, in contaminazione con le reti dei residenti e l’ambiente urbano, garantendo decoro e dialogo continuativo nelle comunità”. Questi soggetti saranno punto di riferimento per la cittadinanza attiva, quindi imprese, associati e singoli.
La seconda azione del progetto, invece, prevede “laboratori rigenerativi”: “cinquanta laboratori tematici e creativi realizzati da giovani che supportano la resilienza della comunità e che mirano a lasciare segni creativi permanenti nel tessuto urbano, che siano vissuti e realizzati dalla comunità stessa: un percorso creativo nel quartiere “creative street”, interventi di decoro urbano e una serra urbana”. Attività continuative sia d’estate che d’inverno. Tutto questo oltre agli intenti sugli edifici esistenti in disuso ed aree degradate, oltre al potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana già presentate negli scorsi giorni.