Terrore nella notte per una rapina commessa ai danni di una coppia di anziani, lui noto oncologo perugino di 75 anni ormai in pensione e lei 70enne. La vicenda si è consumata nella loro casa, nella zona di San Giovanni del Pantano (Monte Tezio) a Perugia. I due anziani sono stati minacciati, picchiati al volto e legati poi derubati di tutti i preziosi che c’erano in casa. I due presunti responsabili del crimine sono stati subito individuati e bloccati dai carabinieri durante la fuga, nel corso di un’operazione alla quale ha partecipato anche la polizia stradale.
Le persone fermate, ed ora in carcere, sono due. Uno è il fratello del medico, si tratterebbe dunque di un crimine maturato nell’ambiente familiare, forse per problemi economici del 69enne, residente nel viterbese, e ora detenuto in esecuzione della misura cautelare, nel carcere di Terni. Con lui un giovane pakistano di 24 anni, con piccoli precedenti penali, considerato il complice del crimine.
Secondo quanto ricostruito il fratello del 75enne avrebbe chiesto a lui e alla consorte di poter trascorrere la notte nel loro giardino e dopo aver ottenuto ospitalità, verso mezzanotte hanno aggredito con una chiave inglese l’oncologo e la moglie provocandogli ferite e un lieve trauma cranico giudicato guaribile in 10 giorni e li hanno costretti a farli entrare in casa e consegnargli tutto quello che avevano. In questo contesto di violenza inaudita e nel quadro aberrante in cui si è consumata la rapina i due malviventi si sono portati via denaro in contanti, gioielli, cellulari, carte di credito e portafogli delle due vittime. E poi sono scappati, con l’auto rubata al medico perugino, una Ford Fiesta.
Ma la fuga è durata poco. Mentre i due malfattori cercavano di raggiungere il Lazio, carabinieri e polizia li stavano già braccando. Una corsa che è durata poco più di due ore, verso le 02.30, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile di Terni, coadiuvato dai colleghi di Amelia e da due equipaggi della Polstrada di Terni e Todi, ha bloccato sull’E45 vicino Terni, nei pressi di un’area di servizio l’auto con i due banditi in fuga. Addosso avevano ancora la refurtiva (nascosta nei calzini) e in auto la chiave inglese ancora sporca del sangue delle due vittime.
I due rapinatori, sottoposti a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate, sono ora nelle celle del carcere di Terni.
I particolari dell’operazione sono stati resi noti questa mattina in una conferenza stampa congiunta dal comandante della compagnia carabinieri di Terni Colonnello Giovanni Capasso e dalla dirigente della polizia stradale Katia Grenga.
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