Nuovi tagli alla spesa in vista per il Comune di Spoleto ed allo stesso tempo rivedere le modalità di riscossione non solo per i tributi ma anche per le entrate extratributarie, come tariffe, multe e crediti vari per i servizi erogati ai cittadini. Ad annunciare le novità in programma è stato il dirigente finanziario Claudio Gori durante la riunione della Prima commissione consiliare di questa mattina, chiamata ad analizzare la pratica dell’assestamento di bilancio che approderà lunedì mattina in consiglio comunale e che alla fine della seduta è stata approvata con i voti favorevoli dei 4 consiglieri di maggioranza presente e 2 contrari da parte del Pd.
Verifica degli equilibri – La variazione al bilancio si è resa necessaria (come prevede la legge) per l’aumento sia delle entrate che delle spese. In particolare gli introiti non previsti sono per il dividendo della Vus (172mila euro), per il maggior credito Iva (350mila euro), le risorse regionali per il trasporto pubblico locale (225mila euro). L’ammontare complessivo delle variazioni per le entrate extratributarie è pari ad 567.939,40 euro. Tra le varie voci illustrate da Gori, alla fine le variazioni compensative per l’anno 2016, derivanti da maggiori/minori entrate e spese maggiori/minori spese è complessivamente pari a 1.254.505,70 euro. Per garantire il rispetto degli equilibri finanziari, la Giunta nei giorni scorsi ha bloccato l’assunzione di nuovi impegni di spesa, che verranno autorizzati di volta in volta.
Riduzione della spesa – L’obiettivo è ora quello di ridurre ulteriormente le spese correnti, attività caldeggiata dai revisori dei conti e per la quale c’è la scadenza del 30 settembre. Entro quella data, infatti, l’amministrazione comunale produrrà un piano di tagli, realizzato principalmente rinegoziando i contratti esistenti. “Secondo me – ha spiegato Gori – vanno tagliati 1,2 milioni – è un obiettivo programmatico e dovremmo a tutti i costi raggiungerlo. Questo non vuol dire una diminuzione dei servizi o una loro qualità. L’obiettivo è mantenerli diminuendo i loro costi”. Intanto l’amministrazione comunale ha istituito dei gruppi di lavoro con il compito di individuare tutti i possibili interventi volti appunto a ridurre la spesa corrente anche attraverso la rinegoziazione dei contratti in essere. Altro loro compito sarà quello di prevedere tutte le possibili azioni volte ad incrementare la riscossione delle entrate comunali, con particolare riferimento alle entrate tributarie ed extratributarie.
La criticità dell’ufficio tributi – A causare problemi, come evidente già da tempo, è l’attuale organizzazione dell’ufficio tributi. “La banca dati è inattendibile – ha ricordato il dirigente finanziario – c’è una fila interminabile di gente che va lì per degli atti sbagliati. Offriamo un pessimo servizio e quindi stiamo lavorando per risolvere i problemi“. Il primo passo è stato fatto con l’aggiudicazione della gara per la gestione del software e la formazione del personale, anche se rispetto ai tempi c’è stato un ritardo di un mese. Accanto alle difficoltà di riscossione delle entrate tributarie, ed in particolar modo del recupero dell’evasione fiscale sugli anni pregressi, c’è pure quella nel recupero delle entrate extratributarie. Perché attualmente su 15 milioni di residui attivi per questo capitolo, si è riusciti a riscuotere soltanto poco più di 1 milione, il 7,59%.
Nuovo bando per la riscossione – Proprio per affrontare quest’ultimo problema, Gori ha annunciato l’intenzione di emanare un secondo bando relativamente alla riscossione sia dei tributi che degli altri crediti dell’ente. “Anche perché il premier ha detto che il 31 dicembre Equitalia scomparirà“. Il bando sarà quindi specifico per la riscossione coattiva e prevede prima di tutto la presenza dell’organismo incaricato sul territorio, con un proprio ufficio, in modo che i cittadini, ma anche il Comune, potranno interfacciarsi con esso agevolmente. Ad aggiudicarsi la gara in questione, per ipotesi, potrebbe essere sempre la stessa Equitalia, che però dovrà garantire delle condizioni diverse, tra cui la riapertura di uno sportello a Spoleto. “Il servizio tributario deve essere trasparente, noi ci troviamo alle prese con scatoloni e scatoloni di cartelle esattoriali che vengono depositate in Comune da Equitalia” ha ricordato il dirigente finanziario.