Si è riunita ieri sera (lunedì 21 giugno), nel secondo incontro previsto dopo le elezioni amministrative, l’Unione Comunale del Pd tifernate, che durante la discussione ha affrontato tre grandi temi.
Il punto sulla composizione della nuova Giunta – Centrale, come è logico che sia, è stata la discussione sulla composizione della Giunta che ha registrato, secondo quanto riferito dalla Cestini, “una reale convergenza delle diverse anime del partito sulla riconferma dello schema attuato già con successo cinque anni fa, ovvero quello che prevede per il Pd, partito di maggioranza, 5 figure di spicco, ovvero 4 assessori ed il Presidente del Consiglio comunale“. Il Segretario Cestini ha dunque ricevuto ampio e convinto mandato a proseguire le trattative su questa indicazione, e si è impegnato a riferirne a breve all’Unione Comunale che sarà riconvocata in tempi molto rapidi, forse già entro la settimana. Resta solo da vedere se gli alleati della coalizione “Uniti per Città di Castello” saranno d’accordo.
Analisi del risultato elettorale nazionale dopo i ballottaggi – Sia il Segretario che tutti gli interventi seguenti, hanno evidenziato due aspetti: la ancora maggiore rilevanza che assume la vittoria al primo turno riportata a Città di Castello, a fronte di un quadro complessivo nazionale più ricco di ombre che di luci, e la necessità di fare una riflessione interna approfondita sulle ragioni delle difficoltà che incontra il Pd quando va ai ballottaggi, subendo un’azione di “tutti contro uno” che spesso lo porta alla sconfitta. “Su questo argomento, e sulla necessità di ritrovare un rapporto più stretto con i territori ed i cittadini, – ha detto Cestini – si ragionerà molto nei prossimi mesi anche a livello locale, e molti partecipanti all’assemblea hanno già fornito spunti interessanti da approfondire”.
La costituzione dei Comitati per il Sì alla riforma costituzionale – Successivamente è stata decisa la costituzione di Comitati per il Sì, che dovranno includere associazioni, professionisti e cittadini. Grande disponibilità in questo senso è arrivata dai Circoli e dai singoli iscritti, pronti ad incontrare i cittadini e spiegare con chiarezza le ragioni di una riforma tanto importante. Nel frattempo, si è conclusa la raccolta firme con “piena soddisfazione per il risultato raggiunto“.