Gli abitanti e i tanti turisti provenienti anche da fuori Regione, il 2 giugno hanno festeggiato a Vallo di Nera l’apertura della Taverna del Bordone.
Il nuovo punto di ristoro e di valorizzazione dei prodotti tipici del luogo, inaugurato a pochi giorni dalla manifestazione ‘Fior di Cacio’ (11 e 12 giugno), è collocato in una struttura di proprietà del Comune di Vallo di Nera e della locale Comunanza (ASBUC) presieduta da Riccardo Gentiloni. Si trova in posizione panoramica all’ingresso del paese e permetterà di gustare ricette tradizionali nonché di acquistare produzioni agroalimentari tipiche.
I gestori della Taverna sono Carla e Sante Alunno Mancini, una coppia che ha deciso di ritornare in Umbria dopo aver abitato per tanti anni a Pomezia, che possiede esperienza ristorativa e che ha collaborato con gli eventi di ‘Gambero Rosso’.
La costruzione dell’edificio che ospita la nuova attività è stata realizzata grazie all’impegno di diversi Enti e Associazioni. Oltre all’Asbuc e al Comune hanno concorso al compimento dell’opera il Consorzio Bim Nera -Velino, la Regione dell’Umbria con i fondi TAC, CGIL-CISL-UIL e Confindustria nazionale che – come ha ricordato Giovanni Ciani ex sindacalista presente all’inaugurazione -subito dopo il terremoto del 1997, raccolsero fondi a favore delle popolazioni di Umbria e Marche, gravemente colpite dal violento sisma. Ogni lavoratore versò un’ora di salario, e l’azienda da cui dipendeva una cifra di pari importo, cosicché nell’arco di una settimana furono raccolti oltre due miliardi di lire destinati alla ricostruzione di danni materiali e alla ricostituzione del tessuto sociale ed economico. La struttura, a due livelli sfalzati, è stata eretta dalla ditta Lesa di Norcia.
La Taverna del Bordone prende il nome dal bastone dei tanti viandanti e pellegrini che attualmente e nella Storia hanno percorso le strade della Valnerina; per Vallo di Nera costituisce un punto di riferimento importante, segno di vitalità, di valorizzazione dei luoghi e delle produzioni, indice di accoglienza e di ritorno al paese.