Il coordinamento Pietramelina ha deciso di intraprendere una class action e di costituirsi parte civile in un eventuale processo. Indagini iniziate nell’ottobre del 2015 sotto la spinta della direzione distrettuale antimafia tutt’ora in corso e che vedono iscritte nel registro degli indagati 14 persone, comprese figure apicali in Gesenu e che ipotizzano l’inquinamento con alterazioni irreversibili del bosco fuori della discarica e del torrente Mussino.
La comunità. “Dal 1984 la nostra comunità – dicono – si sta facendo carico dei rifiuti della provincia di Perugia prima con la discarica poi con discarica ed impianto di compostaggio ed ora con il compostaggio. Ci hanno reso la vita impossibile, le nostre case non valgono più niente e così i nostri paesi si sono trasformati in dormitori. Le indagini, ancora in corso, ipotizzano l’inquinamento, con alterazioni irreversibili, del bosco fuori delle discarica e l’inquinamento del Mussino. Questo porterà ulteriori malattie? È ora di alzare la testa e far sentire la nostra voce. Facciamoci risarcire la svalutazione subita dalle nostre case e il danno biologico”. Ed infine un appuntamento “Martedì 17 maggio alle ore 21,00 al CVA di S.Orfeto ne parleremo con il supporto dell’avvocato. Canafoglia dell’Unione Nazionale Consumatori”.