Tentata violenza sessuale, estorsione e furto, questi i capi d’accusa nei confronti del 29enne cittadino albanese condannato ieri in primo grado dal tribunale di Terni a 4 anni e due mesi di carcere in aggiunta dei quali dovrà versare una provvisione di 5mila euro a benefricio della 49enne cittadina moldava, vittima delle ‘attenzioni’ del 29enne.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i fatti risalirebbero a gennaio 2013, quando il cittadino albanese era riuscito, tramite l’interessamento di un amico, ad essere ospitato nella residenza della 49enne, badante di professione. Una volta insediatosi nell’abtiazione della signora, secondo il quadro ricostruito dall’accusa, il 29enne avrebbe iniziato a comportarsi in modo violento nei confronti della sua ‘ospite’, sia in termini fisici che psicologici, fino al presunto tentativo di violenza sessuale.
Il legale difensore del 29enne, Francesco Mattiangeli, dopo la decisione del tribunale di Terni, ha già annunciato che presenterà ricorso in appello.