Uomini e donne clandestini a Fontivegge: è stato questo l’obiettivo dell’ultimo blitz della polizia di Perugia, in stazione, avvenuto nella serata di ieri. Ma non solo clandestini: anche ‘impegnati’ nello spaccio di droga e nello sfruttamento della prostituzione. Il contesto è quello della criminalità extracomunitaria nigeriana, in grado di infiltrarsi nel tessuto sociale attraverso più attività illeciti.
La polizia ha passato al setaccio alcuni appartamenti, in particolare, tra Via Settevalli, Via Del Macello e Via Del Bucaccio, dove gli agenti sono riusciti ad accorgersi di alcuni uomini e donne in probabile condizione di irregolarità sul territorio italiano, che vivono, presumibilmente, commettendo reati di varia natura.
I controlli svolti hanno consentito di individuare una decina di extracomunitari, tutti identificati, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi criminali e giudiziarii ma in regola con il soggiorno, mentre altri, 3 donne in particolare, recentemente arrivate in Italia ed assolutamente prive del permesso di soggiorno.
Tra i regolari, una donna, è risultata essere gravata da precedenti per resistenza a Pubblico Ufficiale, commessi a Genova nel 2009. La donna era in casa con due connazionali, uno dei quali richiedente asilo politico, con precedenti per violazione delle norme sull’immigrazione clandestina, diverse segnalazioni per detenzione a fini di spaccio di droga e soprattutto un periodo di custodia cautelare alla quale era stato sottoposto nel febbraio dello scorso anno proprio dalla Mobile di Perugia nell’ambito dell’operazione “MAMA BOYS”, celebre per aver inferto un duro colpo allo spaccio di droga “al minuto” a Fontivegge, precisamente nell’area intorno a Largo Curtatone e Montanara, in prossimità di un noto african-shop poi sottoposto a sequestro. L’operazione si concluse con ben 13 misure cautelari, tutte per persone di etnia nigeriana e impegnate nello spaccio di droga nella zona della stazione, nonché con l’espulsione, come misura di prevenzione, di altri 6 indagati. Un altro inquilino della donna, sempre nigeriano e in regola con il soggiorno, risulta avere precedenti per ingresso illegale in Italia e resistenza a Pubblico Ufficiale, reato per il quale venne arrestato nel 2013 a Roccella Jonica (Rc).
All’interno di un altro appartamento, invece, sono stati trovati altri giovani nigeriani: una in particolare, munita di regolare contratto di affitto, aveva deciso di ospitare alcune connazionali, 3 delle quali appena giunte in Italia e sprovviste di documenti e pertanto clandestine. Le donne, tra i 37 ed i 24 anni di età, sono state accompagnate in Questura, sottoposte a rilievi dattiloscopici, identificate ed immediatamente colpite da Decreto di Espulsione del Prefetto di Perugia, reso esecutivo da un provvedimento del Questore di Perugia, subito eseguito. Le giovani extracomunitarie, infatti, sono state accompagnate dagli agenti della Questura presso un Centro di Identificazione ed Espulsione: il prossimo passaggio, previsto nei prossimi giorni, è quello del rimpatrio su un volo internazionale diretto in Nigeria.
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