Riportare al centro i bisogni e le necessità degli studenti, e con essi la percezione che i giovani hanno della propria condizione in Umbria. E’ questo l’obiettivo dell’indagine sulla condizione studentesca condotta dai rappresentanti di Altrascuola Rete degli Studenti Medi Umbria e presentata questa mattina in Sala Fiume, all’interno di Palazzo Donini.
Gli studenti hanno adottato uno strumento molto semplice per effettuare l’indagine: hanno distribuito dei questionari cartacei in cinque classi dei vari istituti utilizzati per rilevare il campione, raggiungendo un totale di circa 2000 questionari distribuiti. A partecipare a Perugia il Liceo Scientifico Alessi, il Galilei, il Pieralli, l’I.I.S. Giordano Bruno, il Liceo Classico Mariotti; a Terni, lo Scientifico Donatelli, il Gandhi, l’Angeloni (Scienze Umane), l’artistico Metelli, e il Tacito. A Foligno il Marconi, lo Scarpellini e il Frezzi; a Spoleto il Volta, il Pontano Sansi e l’alberghiero De Carolis; ad Assisi il Principe di Napoli e il Properzio; e infine il Liceo Classico Jacopone di Todi.
In base all’elaborazione degli studenti, sono emerse “molte mancanze e varie carenze in materia di diritto allo studio e welfare studentesco“, hanno evidenziato gli studenti medi. Tra tutte, la “mancanza di reali interventi volti a favorire l’accesso ai servizi di mobilità agli studenti meno abbienti, la mancanza di agevolazioni per l’acquisto dei libri di testo e del materiale scolastico e l’assenza di spazi gratuito per la concreta realizzazione di un diritto fondamentale degli studenti ovvero la possibilità di riunirsi in assemblea plenaria. Un’altra esigenza che gli studenti hanno espresso è quella di avere a disposizione aule studio e spazi di aggregazione in tutte le città della regione, al momento di fatto non garantita. Crediamo infine che una tematica importante sia sul versante dell’informazione, poiché ci allarma il dato che uno studente su due non conosca le funzioni della consulta provinciale degli studenti”.
Dai risultati, si rileva come la maggior parte degli studenti (il 91,4%) non usufruisce delle borse di studio; il 79,5% ritiene utile l’adozione del comodato d’uso nella propria scuola; solo il 28,7% degli studenti crede che l’orientamento universitario, condotto dall’ateneo perugino, sia utile. Buono poi il giudizio sul sistema di recupero scolastico, così come quello relativo alla disponibilità, da parte degli istituti scolastici di strumenti tecnologici utili all’apprendimento. Inoltre, più del 79% crede che le spese per l’abbonamento a autobus e altri mezzi pubblici pesi molto sul bilancio familiare. Motivo per cui gli studenti da tempo provano a proporre un’alternativa alla mobilità regionale, insieme a quella notturna.
Le soluzioni – I ragazzi hanno poi voluto porre l’attenzione sui principali temi, strutturando alcune proposte per una nuova Legge Regionale per il Diritto allo Studio su cui la Regione dovrebbe a loro avviso puntare. Tra tutte le questioni, resta viva l’adozione del comodato d’uso per i libri di testo in tutte le scuole superiori dell’Umbria e l’introduzione della fasciazione ISEE per l’acquisto degli abbonamenti del servizio di mobilità, “per rendere il sistema più equo e sostenibile. Crediamo poi sia fondamentale che la Regione metta a disposizione degli studenti degli spazi gratuiti per riunirsi in assemblea plenaria, suddivisi per poli scolastici. Dal punto dell’integrazione sociale, crediamo sia importante attuare delle misure di sensibilizzazione e informazione per favorire l’inclusione dei soggetti che troppo spesso vengono sensibilizzati”.
Il prossimo appuntamento con i ragazzi di Altrascuola sarà venerdì 22 aprile in Piazza della Repubblica alle ore 16.00, quando insieme all’Unione degli Universitari e alla CGIL gli studenti riporteranno al centro del dibattito cittadino tutte le loro rivendicazioni, a livello nazionale e regionale, sul tema dell’equità. “Crediamo sia davvero tempo di inaugurare sul nostro territorio e in tutta Italia una nuova stagione di diritti”.
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