Come in tutti i campi di serie B, anche a Terni è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dei vili attentati di Bruxelles e del tragico incidente di Tarragona. Durante il raccoglimento è stata spiegata una bandiera del Belgio in segno di vicinanza alle persone colpite dal lutto.
Breda conferma il 4-2-3-1 per difendersi da uno degli attacchi più prolifici del campionato e dal bomber Lapadula, confermando la formazione tipo che ha dato le maggiori garanzie al tecnico rossoverde. Oddo non rinuncia ai due attaccanti e registra la difesa, con Campagnaro, che dopo i dubbi della vigilia, è regolarmente al centro della difesa. La prima frazione di gioco non offre emozioni; il gioco ristagna a centrocampo e nessuna delle due formazioni riesce a verticalizzare e a innescare le punte. Tuttavia il Pescara costruisce le occasioni migliori, con la clamorosa tripla palla gol in area rossoverde: prima conclusione di Torreira respinta da Mazzoni, la palla capita sui piedi di Benali che esalta i riflessi del portiere già a terra, su ulteriore respinta Lapadula calcia su Mazzoni. La reazione della Ternana è tutta in una punizione di Grossi che sorvola la traversa. Troppo poco per impensierire un Pescara ben messo in campo e in controllo del gioco. Anche nella ripresa non ci sono sorprese, entrambi i tecnici confermano gli undici dei primi 45 minuti e la partita non offre grandi spunti. Le due squadre sono molto più impegnate nel difendere che nel cercare soluzioni offensive. Succede poco o nulla, a parte un paio di incursioni del Delfino in area rossoverde con Lapadula e Cocco che non sorprendono Mazzoni e un assolo di Ceravolo in area pescarese che non trova la via del gol.
La sensazione è che la partita possa essere sbloccata solo da un episodio e così accade. Al 33′, dopo un presunto fallo di mano di un difensore del Pescara in area di rigore, la palla arriva sul sinistro di Busellato che è bravo a tenere la palla bassa e a spedirla alle spalle di Aresti. Gli ospiti non si aspettavano certo di passare in svantaggio e accusano il colpo. Non riescono a riorganizzarsi, anche perché Oddo passa al 3-5-2 inserendo Mazzotta al posto dell’ottimo Benali. La squadra ne risente e la Ternana esce dal guscio. Rossoverdi cinici a concretizzare in gol l’unica occasione avuta in tutta la partita, mentre il Pescara può rivendicare per aver condotto gran parte del match senza tuttavia trovare l’affondo decisivo.
Ternana (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Meccariello, Janse; Coppola, Busellato; Grossi (27′ st Belloni), Falletti (38′ st Signorelli), Furlan; Ceravolo (35′ st Troianiello). A disposizione: Sala, Santacroce, Sernicola, Signorelli, Gondo, Dugandzic, Avenatti. Allenatore: Roberto Breda.
Pescara (4-3-1-2): Aresti; Fornasier (38′ st Pasquato), Zuparic;, Campagnaro, Zampano; Torreira, Selasi (38′ st Mitrita), Verre; Benali (23′ st Mazzotta); Cocco, Lapadula. A disposizione: Fiorillo, Diamoutene, Ventola, Cappelluzzo, Bruno, Acosta, Verde, Mitrita, Pasquato. Allenatore: Massimo Oddo.
Arbitro: Abbattista di Molfetta (assistenti Disalvo e Rocca)
Marcatori: Busellato (33′ st)
Ammoniti: 40′ st Zampano (P)