Dopo la chiusura delle ultime settimane, resasi indispensabile per completare il quadro conoscitivo e di intervento in via Tifernate, possiamo annunciare che il tratto di strada verrà riaperto nella mattinata di domani (giovedì 24 marzo)
Queste le parole dell’assessore alle Opere pubbliche Alessia Tasso, che aggiunge: “La chiusura è stata necessaria per il completamento delle indagini geologico conoscitive finanziate dal Comune in seguito agli eventi di dissesto dei mesi scorsi”. Storicamente l’area è stata già interessata da eventi simili a partire già dal 1955 con il crollo del muro di contenimento della vigna a monte della strada. Nei mesi scorsi si sono invece aperte le cosiddette voragini, che sono state riempite con 70 mc di calcestruzzo a testimoniare la sicura presenza di un vuoto di pari estensione.
“L’indagine geologica è stata necessaria per avere un quadro completo del sottosuolo – prosegue Tasso – Sono stati eseguiti 4 sondaggi fino ad una profondità di 20 m dal piano di campagna per avere una stratigrafia del terreno e cercare eventuali nuove voragini diverse da quelle che conoscevamo“.
Dalla stratigrafia di 3 sondaggi è emerso uno strato classificato come vuoto e materiale mal costipato incoerente e inconsistente che cedeva continuamente. Una video-ispezione ha messo in evidenza la presenza di materiali di risulta (materiali residui o prodotti di demolizione e simili, ndr) a 4 m si profondità facendo così escludere la possibile presenza di vuoti. Il Comune ha deciso allora, in accordo con il geologo, di effettuare uno scavo fino a quella profondità. È emersa, appunto, la presenza di materiale di risulta (cotto, asfalto, pietre e mattoni) riportato sotto la sede stradale ma inadatto a resistere al carico della strada e pertanto cedevole in continuazione. L’intervento che il Comune, nei giorni scorsi, è stato sostituire parzialmente la presenza di questo materiale con il più resistente calcestruzzo magro e ghiaia in superficie. Non è invece emersa la presenza di acqua, ma sono emersi dei segni di passaggio idrico in passato
Allo stato attuale manca ancora da completare l’asfalto di ricopertura dell’area interessata allo scavo, ma la strada può venire comunque riaperta al traffico, anche perché è necessario, prima di realizzare lo strato di copertura, che il terreno si assesti ancora e pertanto verrà continuamente controllato. Solo allora sarà possibile realizzare l’asfalto.
“In base a quanto risulta dalle analisi geologiche – conclude l’assessore – l’intervento è risultato risolutivo, ma occorre fare una riflessione sulla viabilità e sul carico che questa strada potrà sopportare. Intanto da domani sarà possibile attraversare la via solo alle automobili a velocità ridotta, tenendo presente che stiamo valutando l’opportunità di un eventuale senso unico“.