Si finge per la sorella per nascondere le limitazioni a suo carico. Una donna è stata fermata mentre si trovava in treno per un normale controllo condotto dagli agenti della Polizia ferroviaria della sezione di Foligno. Così la donna, durante gli accertamenti, cha fornito agli agenti il suo esatto cognome, ma per il nome ha dato quello di sua sorella. Un espediente inefficace che, almeno nelle intenzioni della donna, doveva servire a celare la sua reale identità. Ma soprattutto aveva lo scopo di non far scoprire le limitazioni a suo carico imposte per legge. La 40enne, infatti, ha l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Imposizione che, trovandosi a Perugia ha di fatto violato. E’ scattata quindi la denuncia in stato di libertà è per le ipotesi di reato di false attestazioni a pubblico ufficiale e sostituzione di persona. Gli accertamenti, comunque, non sono conclusi anche perché si stanno approfondendo i motivi per i quali la donna era in transito proprio nel territorio di Perugia. L’intera attività d’indagine è stata coordinata dal Compartimento Polizia Ferroviaria Umbria – Marche – Abruzzo con sede in Ancona e diretto dal Primo Dirigente Filippo Materi.
Donna si spaccia per la sorella: denunciata dalla Polfer
La quarantenne ha violato l'obbligo di dimora nel comune di residenza | Accertamenti dalla Polizia ferroviaria
Sab, 19/03/2016 - 13:51