Sono dedicate alla riscoperta di Jacopone le Giornate FAI di Primavera che, per il secondo anno consecutivo, vedono protagonista, il 19 e 20 marzo, anche Todi, insieme ad altre 380 città in tutta Italia (con 900 aperture, di cui 46 in Umbria).
Si tratta del più importante evento nazionale dedicato ai beni culturali, in grado di muovere centinaia di migliaia di persone che vogliono conoscere luoghi che non si possono solitamente visitare e storie che non vengono raccontate.
Tra queste, appunto, ci sarà Palazzo Pongelli-Benedettoni, appartenuto fino alla metà del Settecento alla famiglia di Jacopone da Todi, il “giullare di Dio”, poeta medievale autore della Laude e del Piano della Madonna, venerato come Beato dalla Chiesa. All’interno del Palazzo risalta l’unico ciclo pittorico esistente sulla vita di Jacopone, scene di grande bellezza, attribuite al pittore Pietro Paolo Sensini, che sarà possibile vedere in via del tutto eccezionale.
Palazzo Pongelli-Benedettoni è un gioiello incastonato nel tessuto urbano della città. Nelle sale della dimora nobiliare, completamente restaurata, si potranno ammirare gli affreschi di pittori del Seicento come Zuccari, Polinori, Bartolomeo Barbiani e, appunto, Pietro Paolo Sensini.
Si tratta del più importante evento nazionale dedicato ai beni culturali, in grado di muovere centinaia di migliaia di persone che vogliono conoscere luoghi che non si possono solitamente visitare e storie che non vengono raccontate.
Tra queste, appunto, ci sarà Palazzo Pongelli-Benedettoni, appartenuto fino alla metà del Settecento alla famiglia di Jacopone da Todi, il “giullare di Dio”, poeta medievale autore della Laude e del Piano della Madonna, venerato come Beato dalla Chiesa. All’interno del Palazzo risalta l’unico ciclo pittorico esistente sulla vita di Jacopone, scene di grande bellezza, attribuite al pittore Pietro Paolo Sensini, che sarà possibile vedere in via del tutto eccezionale.
Palazzo Pongelli-Benedettoni è un gioiello incastonato nel tessuto urbano della città. Nelle sale della dimora nobiliare, completamente restaurata, si potranno ammirare gli affreschi di pittori del Seicento come Zuccari, Polinori, Bartolomeo Barbiani e, appunto, Pietro Paolo Sensini.
Un luogo Jacoponico, dunque, ricco di storia, arte e cultura, caratterizzato da un’architettura sobria e armoniosa, impreziosita dalla presenza di un giardino che si affaccia su un elegante loggiato seicentesco, composto da cinque archi a tutto sesto che uniscono il Palazzo alla Chiesa di Sant’Ilario (XII secolo), mentre sul lato opposto si ergono le Fontane di Scarnabecco (1241).
Le Giornate FAI saranno concentrate tutte lungo questo splendido complesso che si affaccia su Via della Piana o Cesia. In contemporanea, infatti, sarà possibile visitare anche la Chiesa di Sant’Ilario, a lungo chiusa per lavori di consolidamento e restauro, con la sua suggestiva linearità, ed anche una pressochè sconosciuta galleria sotterranea, parte del sistema di cunicoli e pozzi realizzati su quel versante nel 1800 per fermare i fenomeni franosi che minacciavano la città.
Insieme ai volontari del FAI, a fare da guida ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, ovvero gli studenti del Liceo Jacopone e dell’Indirizzo Turismo dell’Einaudi. La collaborazione con le scuole non si fermerà qui. Sabato 19 e domenica 20, infatti, a Palazzo Pongelli risuonerà la musica dei diversi ensemble dell’Orchestra della Cocchi-Aosta e del Liceo Jacopone, con ben sei concerti in programma nei due giorni.
Da segnalare che, per l’occasione, le Poste hanno concesso un annullo speciale dedicato alle Giornate FAI di Primavera di Todi, con la possibilità quindi per filatelici e collezionisti di un ricordo, composto da due cartoline inedite con il francobollo di Todi, dell’apertura del complesso Pongelli-Benedettoni.
Le Giornate FAI saranno concentrate tutte lungo questo splendido complesso che si affaccia su Via della Piana o Cesia. In contemporanea, infatti, sarà possibile visitare anche la Chiesa di Sant’Ilario, a lungo chiusa per lavori di consolidamento e restauro, con la sua suggestiva linearità, ed anche una pressochè sconosciuta galleria sotterranea, parte del sistema di cunicoli e pozzi realizzati su quel versante nel 1800 per fermare i fenomeni franosi che minacciavano la città.
Insieme ai volontari del FAI, a fare da guida ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, ovvero gli studenti del Liceo Jacopone e dell’Indirizzo Turismo dell’Einaudi. La collaborazione con le scuole non si fermerà qui. Sabato 19 e domenica 20, infatti, a Palazzo Pongelli risuonerà la musica dei diversi ensemble dell’Orchestra della Cocchi-Aosta e del Liceo Jacopone, con ben sei concerti in programma nei due giorni.
Da segnalare che, per l’occasione, le Poste hanno concesso un annullo speciale dedicato alle Giornate FAI di Primavera di Todi, con la possibilità quindi per filatelici e collezionisti di un ricordo, composto da due cartoline inedite con il francobollo di Todi, dell’apertura del complesso Pongelli-Benedettoni.