Potrebbe avere un volto lo scippatore di Loredano Maranini, il 72enne morto a seguito di una caduta in via della Pallotta a Perugia lo scorso 4 ottobre, strattonato e gettato a terra da chi gli ha rubato la borsa a tracolla. Come anticipato dall’edizione del Corriere dell’Umbria di venerdì (19 febbraio), i carabinieri hanno fermato a Parma un giovane di origine marocchina. Gli inquirenti hanno seguito le tracce del malvivente anche grazie ai filmati delle telecamere, ma soprattutto utilizzando l’analisi del Dna, considerato “prova regina”.
Loredano Maranini è morto dopo aver sbattuto la testa sul marciapiede: i primi indizi dell’inchiesta per l’omicidio del 72enne portarono all’arresto di un altro marocchino, questa volta di 37 anni, poi scarcerato grazie all’alibi fornito sull’ora del decesso, nonostante tre testimoni avessero confermato il riconoscimento.
Adesso la svolta del caso dovrebbe essere proprio negli esami del Dna: quello dell’uomo fermato a Parma sarebbe altamente compatibile con i reperti isolati sul borsello della vittima. A dare poi una mano agli inquirenti, ci sono anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della profumeria Limoni di via della Pallotta, che recentemente è stata più volte oggetto di furti con spaccata. Le immagini avrebbero ripreso lo scippatore che prima fuma una sigaretta proprio davanti alla profumeria, poi, in un’altra scena, fugge verso via Santucci. Il marocchino è ora posto a fermo di indiziato di delitto, poiché gli inquirenti temono la sua fuga. Il gip di Parma proseguirà adesso con l’analisi del caso, incaricato per competenza di territorio a interrogare l’indagato.
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