La voce circolava ormai da alcuni giorni ed era giunta anche ai Carabinieri di Città di Castello. Da tempo, infatti, uno strano andirivieni di ragazzi si era creato intorno ad un uomo, extracomunitario, che gravitava in un parco pubblico cittadino, vicino al quale vi è anche un circolo ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) e una scuola elementare.
I militari hanno così dato il via agli appostamenti per verificare la situazione che, già a prima vista, presupponeva un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 17 febbraio), acquisiti oramai tutti gli elementi, i Carabinieri appostati hanno deciso di entrare in azione, fermando un 23enne tunisino da tempo residente a Città di Castello, che aveva appena consegnato una dose di cocaina ad un ragazzo. Indosso al giovane, sottoposto a perquisizione, sono stati inoltre trovati altri due involucri della stessa sostanza, nonché la somma di € 750 in banconote di piccolo taglio, segnale inconfondibile dell’attività di spaccio.
Le indagini sono subito proseguite mediante una perquisizione domiciliare nell’abitazione che il tunisino aveva in affitto nello stesso quartiere, a seguito della quale sono state ritrovate 3 stecche di hashish, altri involucri della stessa sostanza già pronta per lo spaccio nonché un bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Il 23enne è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e sarà processato con rito direttissimo nella mattinata odierna mentre il ragazzo che ha acquistato la droga è stato segnalato alla Prefettura di Perugia quale assuntore.