Continua a far discutere la questione dell’ex Calai di Gualdo Tadino. In questi giorni, in particolar modo, si è parlato del presunto interesse da parte di un imprenditore, il dott. Enrico Vittorini, proprietario del Presidio Ospedaliero Villa Letizia Srl (con sede a L’Aquila), ad investire nell’area suddetta, per creare presso l’Ex Ospedale una “Clinica privata convenzionata con la Asl”. Investimento, quest’ultimo, dice il sindaco Massimiliano Presciutti, “che secondo qualche ben informato il sottoscritto e la Regione Umbria non avrebbero preso in considerazione”.
Il primo cittadino, per chiarire le cose, due giorni fa ha sollecitato proprio Vittorini ad “esplicitare in maniera concreta la sua posizione in merito ad un’eventuale investimento nella zona”. E proprio ieri (mercoledì 17 febbraio) l’imprenditore è uscito allo scoperto ed ha tenuto, tramite una missiva indirizzata al sindaco Presciutti, a smentire inequivocabilmente ogni suo interesse per l’area dell’Ex Ospedale Calai:
Con riferimento alla sua nota del 16/2 c.a. ed all’incontro avuto anche con l’Assessore Regionale alla Sanità Luca Barberini, in data 13 ottobre 2015, si è chiarita la non convenienza economica dell’operazione, sia rispetto agli investimenti da mettere in campo, sia rispetto ai ricavi che, anche se convenzionati, non avrebbero potuto affrontare un piano di ammortamento adeguato. Pertanto Le confermo la nostra non disponibilità in maniera inequivocabile a voler portare avanti il progetto di cui sopra
Detto questo il sindaco Massimiliano Presciutti ha fatto le sue dichiarazioni finali in merito a quest’ultima vicenda: “Avrei volentieri fatto a meno di alimentare una vergognosa polemica basata su palesi menzogne costruite da chi vuole continuare a prendersi gioco dei cittadini, ma ora basta! La documentazione tecnica composta da ben 3 elaborati è stata consegnata lo scorso 14 aprile 2015, quindi mente sapendo di mentire chi continua ad asserire che non esiste documentazione tecnica. Chiunque voglia confutarne i contenuti non può farlo con le chiacchiere ma deve produrre analoga documentazione che possa asserire il contrario. Pertanto i giudizi politici sono tutti rispettabili, le bugie e le falsità no. Noi ci abbiamo messo la faccia, attraverso una scelta politica supportata da elementi di natura tecnica e di forte impatto economico e sociale per la città. Per la prima volta dopo 10 anni di nulla saremo in grado di riaprire l’Ex Ospedale Calai, rivitalizzare l’intera area con risorse pari a 2,5 milioni di euro provenienti dalla Regione, cui si andranno a sommare quelle che ricaveremo dall’alienazione di tutto il patrimonio Asl insistente nel territorio di Gualdo Tadino“.
“Noi non raccontiamo bugie, – conclude Presciutti – al contrario di chi ha voluto dire ai cittadini un’altra colossale menzogna, anche in questo caso comprovata dai documenti. Continueremo pertanto nell’importante lavoro che stiamo portando avanti in maniera onesta, trasparente e senza prendere in giro i cittadini, mantenendo la promessa rivolta ai gualdesi di riconsegnare una parte della città più bella e con più servizi, dopo 10 anni di chiacchiere”.