Piccola sosta a 10 centesimi sulle strisce blu
E’ questa la proposta contenuta nell’ordine del giorno di Cesare Sassolini, capogruppo del Polo Tifernate, e votata all’unanimità dal Consiglio comunale di Città di Castello di ieri.
L’argomento sarà ora approfondito in Commissione con una seduta dedicata al regime dei parcheggi a pagamento nel centro storico “per sviluppare alcune proposte migliorative dell’attuale assetto sia economico che logistico da proporre al gestore – ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta, facendo riferimento al documento dove si propone allo stesso gestore l’istituzione della piccola sosta, appena 15 minuti al costo di 0,10 centesimi, – per stimolare la scelta del centro storico anche per piccole commissioni o acquisti e disincentivare le soste improprie in aree da poco ristrutturate come Piazza Gabriotti”.
“Il fine – ha spiegato Sassolini – è agevolare la sosta breve e alleggerire le condizioni che a volte vengono percepite dai cittadini come punitive. Si potrebbe rimodulare la tariffa che ora ha un minimo di 0,40 centesimi e rivedere i criteri di sanzione per i ritardi. Tali correttivi eviterebbero la sosta selvaggia, incentivando il ricorso ai posti a pagamento”.
Fabrizio Duca del PSI ha riconosciuto che “la paura del biglietto che scade rende i clienti frettolosi, mortificando l’attrattiva commerciale del centro storico. Si potrebbe ovviare con una sponsorizzazione dei negozi interni o esterni che calmieri la tariffa o la sanzione”.
Cristian Braganti del Gruppo Misto ha citato l’esempio di Comuni limitrofi che tramite un’applicazione per smartphone calcolano e gestiscono il pagamento della tariffa, contenuta grazie anche a degli abbonamenti sottoscritti dai commercianti; anche per Riccardo Celestini del Pd “un sistema più moderno è possibile, ascoltando il parere degli operatori, anche se in confronto ad altre città il costo e il numero dei parcheggi è accettabile”.
Alessandro Alunno, capogruppo di La Sinistra per Castello, giudicando positivamente la proposta di Sassolini, ha sottolineato come “le istanze sono condivisibili ma dobbiamo ricordarci che esistono circa 200 posti per la sosta libera, nelle diverse zone del centro storico tifernate”.
“La convenzione con Edarco scadrà nel 2026” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta, insieme all’assessore alla Polizia municipale Luca Secondi. “Fino a quella data – ha proseguito – possiamo dialogare con la società per introdurre elementi migliorativi ma il rapporto contrattuale deve essere rispettato nei termini attuali. Concordo con Sassolini sulla modulazione del ticket per intervalli minori di tempo ma sul tappeto c’è anche la proposta di spostamento per una ventina di posti a strisce blu nella zona di San Filippo, formulata da Confcommercio. Su altri aspetti il margine di manovra è inferiore. Degli uni e degli altri parleremo in una commissione monotematica, che approfondisca tutte le implicazioni dei parcheggi a pagamento, un elemento non trascurabile nello scegliere il centro storico o sue alternative. L’idea di una app sul telefono che gestisca questi processi, è già dentro il pacchetto della nostra Agenda Urbana”.