Ha voluto festeggiare le 92 candeline aprendo un profilo Facebook tutto suo: è la singolare iniziativa che la signora Silvia Proietti Carletti di Spoleto ha voluto mettere in atto subito dopo il pranzo consumato insieme ai parenti più stretti che, fra gli altri doni, le hanno fatto trovare l’ultimo modello Ipad con cui farle ascoltare la musica preferita dal canale di Youtube che l’ottuagenaria tanto apprezza per la qualità del suono e la velocità nel ricerca i brani. Insomma, una nonnina al passo coi tempi. Nessuno si aspettava però che esprimesse il desiderio di aprire una pagina sul social network Facebook di cui tanto sentiva parlare da figli e parenti. Come non accontentarla? Così intorno alle 15 è cominciata l’operazione di iscrizione a Fb, durante la quale è stata affiancata dalla figlia Miriam Carletti (molto conosciuta quale docente di lettere, attrice e scrittrice) e dal genero Giuliano. Con loro anche l’altro figlio, Domenico, già capo stazione della città del festival dei 2 mondi, con la sua famiglia.
Neanche Facebook sembrava voler accettare la sua richiesta. Nel corso dell’iscrizione, infatti, sono comparsi più volte messaggi del tipo “sei sicuro della tua data di nascita?” e via scorrendo. Alla fine anche il social network più cliccato del mondo si è dovuto inchinare davanti alla nonnina neointernauta.
Nata il 20 gennaio 1924, la signora Silvia ha vissuto intensamente tutta la sua vita. Per niente facile, costellata di indicibili dolori ma anche di grandi gioie.
A 20 anni la prima, terribile disgrazia, a San Martino in Trignano dove viveva con l famiglia. E’ il 16 aprile 1944 quando gli aerei ‘alleati’ (si fa per dire) colpiscono a tappeto la zona con l’obiettivo di distruggere il vicino Laboratorio caricamento proiettili di Baiano di Spoleto poco distante dal piccolo centro abitato. Anche allora le bombe non erano intelligenti, solo un po’ più ‘stupide’ di quelle dei giorni nostri. Una di queste sfiora la casa dove si trova Silvia con la mamma: il tetto vola via, il portoncino di ingresso che rappresenta l’unica via di fuga si blocca sotto il peso del trave lesionato. Silvia urlerà per ore prima di essere liberata insieme alla madre dal signor Fabi, un loro vicino. Ma lo spavento non è che il preludio di un dolore ben più grande. A poche decine di metri dalla abitazione, colpiti da schegge e detriti, muoiono il padre di Silvia, una zia giovanissima e 3 cugini, il più piccolo dei quali aveva appena 1 anno: tornavano dalla messa domenicale e si erano fermati a fare degli acquisti in un bar alimentari.
Qualche anno dopo la signora Proietti incontrerà l’amore della sua vita, Aldo Carletti, scomparso 14 anni fa dopo aver lavorato dapprima alle miniere di Morgnano e, più tardi, alle acciaierie di Terni. Amante della terra e della lettura, la signora Silvia sprona i loro due figli negli studi, unico strumento che può renderli liberi e indipendenti.
Grazie al marito – appassionato musicista di chitarra, mandolino e violino, conosciuto a Spoleto per aver fatto parte del gruppo ‘La bufera’ – coltiva l’amore per la musica che ‘ritrova’ in questi ultimi anni grazie ad un altro portale, Youtube: “è molto più pratico del giradischi e con un suono di ottima qualità” dice a Tuttoggi.info la signora Proietti Carletti, che ha concluso il pomeriggio di ieri a prendere confidenza con l’ Ipad e con la penna capacitiva con cui ha scritto una lettera ad alcuni parenti e navigato su internet. Per un giorno si può anche rimandare la consueta passeggiata per le vie del centro storico al braccio della figlia Miriam. Di aprire una mail non vuol saperne perché “tanto c’è messenger” aggiunge come fosse una ragazza della Silicon Valley. Un cruccio però le è rimasto, “Facebook non mi ha segnalato nessuna amicizia”. E c’è da crederci visto che non dovrebbero essere molti gli internauti avanti con gli anni. Ma c’è altrettanto da giurare che saranno diversi quelli che da oggi le chiederanno l’amicizia. “Non la negherò a nessuno, è la cosa più preziosa che ci sia”. Buon compleanno Nonnina Facebook.
Carlo Ceraso
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