61 operai che aspettano di sapere quale sarà il loro destino, dopo che Ilserv ha perso la committenza dell’appalto per il recupero rottami dello stabilimento Ast. Nonostante l’azienda avesse ottenuto una proroga di un anno per il servizio, con l’intenzione di migliorare i servizi offerti per aggiudicarsi la successiva gara d’appalto, la Gap si è aggiudicata la gestione del parco rottami, un’azienda che, almeno da quanto è stato possibile apprendere, sembra in salute e che potrebbe reintegrare i 61 addetti che rischiano il posto di lavoro. Rischiano, perché, ad ora, gli operai sono potenzialmente ‘licenziabili’, ma non licenziati.
È ancora presto per capire cosa potrebbe succedere con l’arrivo della Gap, che inizierà ad essere operativa dal primo ottobre 2016, ma gli scenari potrebbero essere piuttosto complessi. Non è escluso infatti che l’azienda subentrante possa decidere di riassorbire solo in parte i 61 operai e destinare gli altri ad altre città dove opera, alcuni potrebbero essere soggetti ad ammortizzatori, ma tutto sarà più chiaro dopo gli incontri programmati dalle Rsu con la dirigenza Ast. Come riportato in una nota delle Rsu di Ilserv: “La RSU di Ilserv a seguito dell’incontro con la direzione aziendale avvenuto il 18-012016 in merito alle notizie comunicate alla stessa dalla committente AST sulla perdita dell’appalto GPR a partire dal 01-10-2016 esprime forte preoccupazione per gli aspetti sociali ed economici che tale scelta determina.
Come RSU, di concerto con le Segreterie Provinciali, intendiamo consumare tutti i passaggi formali con le parti aziendali coinvolte.
Fermo restando che per la RSU il problema riguarda tutti i lavoratori coinvolti nell’appalto in questione e il loro trattamento economico ci riserviamo di valutare numeri, trattamenti, organizzazione del lavoro quando questi saranno resi ufficiali dal soggetto industriale che si è aggiudicato l’appalto.
La RSU di Ilserv attraverso il confronto con i lavoratori deciderà, anche attraverso l’applicazione della legge in materia di appalti, di intraprendere ogni iniziativa a tutela dell’occupazione di tutti i lavoratori coinvolti”.