Rendere più sicura la strada provinciale 451 “Tuderte”, nel tratto tra Pontebari di Spoleto e la Bruna di Castel Ritaldi: è quanto prevede il progetto “Primis”, che dovrebbe finalmente aiutare a migliorare la sicurezza (anche se l’intervento non sembra risolutivo) lungo un’arteria tristemente nota per i tanti morti e feriti gravi, causati dalla presenza soprattutto di due filari di alberi e due fossati ai lati della carreggiata. La strada da tempo immemore è proprio per questo al centro di polemiche e negli ultimi mesi anche di una inchiesta giudiziaria dopo l’esposto presentato dai familiari di Simone Scerna, spoletino scomparso a 25 anni nell’aprile di un anno fa.
Nominato il coordinatore della sicurezza – I lavori dovrebbero partire a febbraio, come annunciato dall’assessore Angelo Loretoni, dopo che di recente è stato firmato il contratto per i lavori, dal valore di 402.000 euro. Un tassello in più è stato messo in questi giorni con la nomina, da parte del Comune di Spoleto, del coordinatore della sicurezza. Un atto pubblicato nella giornata odierna all’albo pretorio dell’ente. A metà dicembre, infatti, la centrale di committenza ha avviato la procedura per l’affidamento del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione per i lavori. Un incarico del valore di 4.659,53 euro che, vista la pluralità di enti coinvolti (Regione, Provincia, Comune di Spoleto e di Castel Ritaldi) non avrebbe potuto essere svolto da dipendenti interni. Per questo è stata inviata una lettera di invito a tre professionisti del settore, due dei quali hanno risposto. La migliore offerta è stata quella del geometra Paolo Fabi, che ha offerto un ribasso dell’8,5%.
Monitoraggio sugli incidenti – Altro atto pubblicato oggi è l’affidamento in economia a mezzo di cottimo fiduciario alla società It Ingegneria Informatica dell’attività progettuale di partecipazione alla realizzazione del monitoraggio regionale del fenomeno incidentistico. Il progetto primis, infatti, prevede la realizzazione di lavori di messa in sicurezza della provinciale per l’importo complessivo di 335.000 euro ed una parte di forniture e servizi per 67.000. Tra questi, viene spiegato nella determina dirigenziale, “è prevista l’attività progettuale di partecipazione attiva alla realizzazione del monitoraggio regionale (Crums) denominata “A1”, che consiste nei seguenti interventi:
- interventi sul software “Sfinge”, già in dotazione al Comando di Polizia Municipale, che lo rendano compatibile con il sistema della Regione Umbria (CRUMS);
- attività di installazione degli aggiornamenti del sistema “on-site”;
- interventi di installazione del software sull’ufficio mobile in corso di acquisizione
- formazione del personale del corpo di Polizia Municipale operante in ufficio e sul territorio“
L’incarico alla It Ingegneria Informatica è motivato dal fatto che quest’ultima è il distributore esclusivo del software di gestione dell’incidentistica, “Sfinge”, in dotazione al comando di polizia municipale.
Le linee guida del progetto Primis – Più in generale il progetto Primis prevede vari interventi per aumentare la sicurezza stradale. Vale a dire dei semafori a chiamata per i pedoni nei punti più critici, come ad esempio all’altezza del polo commerciale di Malfondo e del centro abitato di San Brizio, il rifacimento del manto stradale, con particolare cura per le curve pericolose lungo il percorso e l’installazione di numerosi semafori del tipo speed check. Tutti interventi che, si spera, riusciranno in qualche modo a rendere più sicura la pericolosissima strada.
Nuovo autovelox – Non è l’unico intervento sul tema sicurezza stradale avviato dall’amministrazione in questi giorni, però. Non ha nulla a che vedere con il progetto Primis, ma attraverso un’apposita determina dirigenziale l’amministrazione comunale ha avviato le procedure per l’acquisto di un nuovo autovelox mobile. Un impegno di spesa per il valore di 24.034 euro, con l’acquisto che è stato effettuato – tramite il Mepa – presso una ditta toscana.