Non è andato proprio giù a Domenico Caprini, fresco candidato a sindaco grazie alle 96 firme a suo sostegno presentate all’ultima unione comunale del Pd, il recente intervento del capogruppo de “La Sinistra per Castello” Alessandro Alunno, che ha ribadito la sua ferma convinzione per un Bacchetta bis e, soprattutto, ha accusato il Pd di non avere una posizione chiara ma una linea addirittura “contraddittoria”.
“Il Pd merita rispetto – ha dichiarato – Caprini – Mi convinco ancora di più che la strada intrapresa da me e tanti altri sia quella giusta. Può una città cosi importante vedere dettata la propria linea politica-amministrativa e i propri obiettivi da forze politiche che rappresentano le unità decimali? Possono tali minoranze determinare le scelte generali partendo da esigenze di sopravvivenza dei propri movimenti che si assottigliano sempre più con il passare dei giorni?
“Non posso accettare il ruolo marginale cui è stato relegato il Pd a Città di Castello. – conclude l’ex assessore tifernate – Il Pd deve farsi carico di queste debolezze e proprio per questo ha il dovere di guidare lo schieramento del futuro centrosinistra, di tutte le forze politiche-sociali che vi si riconoscono e che vorranno condividere con noi un nuovo progetto di rilancio della città verso nuovi orizzonti”.