Orvieto scopre un faccia violenta che non conosceva e adesso ha paura. La scorsa settimana, quella in cui si celebrava la “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne”, due giovani straniere sono state violentate da due cittadini italiani.
Il primo episodio è avvenuto, all’inizio della scorsa settimana, in una delle sale d’aspetto dell’ospedale di Orvieto con la vittima, una giovane turista americana, su una sedia a rotelle a causa di una gamba rotta. La donna, in attesa che le venisse applicato un gesso, secondo quanto appurato dalla Polizia Di Stato è stata molestata ed aggredita da un uomo, anch’egli in attesa di un intervento dei sanitari per una ferita ad un dito. La ragazza ha riferito di essersi trovata da sola nella sala d’aspetto insieme all’uomo, un signore italiano molto in là con gli anni, che all’inizio ha scambiato con lei alcuni convenevoli e poi l’avrebbe palpeggiata più volte, tentando di baciarla, impedendole di chiamare aiuto, afferrandola e chiudendole la bocca con la mano, mentre continuava ad apostrofarla con un linguaggio osceno, che sebbene in italiano, è stato compreso chiaramente dalla donna. Il racconto della ragazza parla di minuti interminabili, interrotti soltanto da un infermiere che ha chiamato l’anziano in visita, mentre la ragazza è riuscita a fotografarlo con il cellulare, con cui si è anche scattata delle foto al volto, per mostrare i segni della violenza. La ragazza, forse sconvolta per ‘accaduto, non ha denunciato subito l’aggressione ma si è rivolta alla Polizia di Stato soltanto il giorno dopo. Le rapide indagini della Squadra Anticrimine hanno portato all’individuazione di un uomo, riconosciuto senza ombra di dubbio dalla ragazza attraverso le foto del cellulare. L’uomo accusato di violenza è un italiano di 85 anni, residente in provincia di Terni. Il presunto aggressore ha dichiarato spontaneamente agli agenti, quando l’hanno denunciato per violenza sessuale, di aver effettivamente baciato la ragazza perché “essendo ferita e triste poteva aver bisogno di conforto”.
Il secondo episodio di violenza si è compiuto invece giovedì 26, lungo la SS 73. Una ragazza di 22 anni di origini dominicane, la mattina presto, aveva chiesto un passaggio per raggiungere la stazione ferroviaria ad un uomo alla guida di un’auto chiara ma durante il tragitto secondo il racconto della giovane questo ha svoltato per una stradina secondaria e l’ha violentata. L’uomo l’avrebbe poi accompagnata alla stazione, dove in stato di shock, è salita su un treno per Roma. Proprio durante il tragitto in treno, durante un’operazione di controllo della Polizia Ferroviaria, la donna ha trovato la forza per denunciare l’accaduto. Gli agenti hanno chiamato i loro colleghi del Commissariato di Orvieto, i quali, sulla base degli elementi utili raccolti, già nel pomeriggio, sono riusciti a risalire al presunto responsabile: un orvietano di 52 anni, che è stato denunciato per violenza sessuale. La ragazza è stata accompagnata in ospedale, dove in seguito agli accertamenti si è evidenziata l’attendibilità di quanto raccontato.
Un altro italiano, di 73 anni residente a Fabro, resosi responsabile di violenza sessuale, è stato accompagnato in carcere venerdì ad Orvieto. Gli agenti lo sono andati a prendere a casa e dopo avergli notificato l’Ordine di Carcerazione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia, lo hanno rinchiuso nel carcere cittadino, dove dovrà ancora scontare 1 anno, 1 mese e 8 giorni per violenza sessuale aggravata su minore, avvenuta nel periodo 2006 – 2008.