Erano in Italia come richiedenti asilo e in attesa della decisione della Commissione per i Rifugiati Politici ricevevano vitto e alloggio ma per arrotondare spacciavano droga destinata a giovani e giovanissimi. Due giovani africani, uno di 19 anni e uno di 29, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Terni dopo un lungo pedinamento che li ha condotti fino alla Capitale. I due erano già stati notati nella mattinata di ieri nei pressi della stazione ferroviaria di Terni, ma per effettuare il fermo gli agenti hanno aspettato di avere maggiori informazioni. Le operazioni di controllo sono quindi scattate una volta scesi dal treno che li aveva condotti fino a Roma, dove i due africani avevano preso strade diverse fingendo di non conoscersi.
I controlli hanno portato alla luce 3 panetti di hashish per un totale di hg 1.50, droga destinata ad un’utenza giovanile che era ben occultata all’interno delle scarpe da ginnastica.
Il più giovane è un cittadino del Gambia arrivato a Terni da qualche mese dopo essere sbarcato in Sicilia e subito affidato ad un’associazione che gli ha fornito vitto e alloggio, come al suo complice, un cittadino della Guinea Bissau di 29 anni sbarcato nel 2014.
Oltre alla droga è stato sequestrato del contante per 1.500 euro. Il denaro è stato trovato nelle perquisizioni domiciliari insieme ad un coltello, una forbice, del materiale per il confezionamento delle dosi e vari blocchetti con annotati nomi e cifre riferibili alle cessioni dello stupefacente e ai relativi crediti.
Sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e rinchiusi nelle celle di sicurezza della Questura in attesa della direttissima, che su disposizione del Pubblico Ministero, dr. Raffaele Iannella, si terrà oggi nel primo pomeriggio.