Il Consiglio Comunale di Umbertide, nella sua ultima seduta (12 novembre), ha approvato alla unanimità l’ordine del giorno che istituisce l’anagrafe dei rifiuti, presentato da Umbertide cambia.
Il documento impegna l’Amministrazione a realizzare l’Anagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani, nonché a garantire una informazione pubblica e trasparente attraverso il sito istituzionale del Comune, in particolare per quanto riguarda:
- le quantità di produzione dei rifiuti;
- le modalità di raccolta differenziata, quindi il dettaglio del processo di smaltimento di ogni categoria di rifiuto;
- i ricavi derivanti dalla vendita del materiale differenziato;
- l’indice di riutilizzo del materiale differenziato;
- i dati relativi agli impianti di trattamento e recupero dei rifiuti solidi urbani presenti e/o a servizio del territorio;
- i dati relativi agli impianti per il recupero energetico presenti e/o a servizio del territorio (ad esempio inceneritori);
- i dati relativi alle discariche presenti e/o a servizio del territorio.
“Il più grave problema relativo all’intero ciclo politico, organizzativo ed economico dei rifiuti solidi urbani è la mancanza di trasparenza e di controlli”, ha detto Claudio Faloci, capogruppo di Umbertide cambia.
“Abbiamo da sempre chiesto trasparenza in merito ai processi di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani, che rischiano anche di vanificare l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata, che ha peraltro un costo notevole, senza però avere una adeguata risposta. D’altra parte – ha aggiunto il capogruppo di UC – i dati esposti in Consiglio Comunale dal Movimento 5 Stelle, non smentiti, evidenziano come in realtà i processi di differenziazione portano il 72% del materiale raccolto al 44%, fino ad arrivare al 27% se si considera il compost”.
“La nostra proposta – ha concluso Faloci – tende dunque a dare una risposta concreta e costruttiva in una materia che ha un fondamentale impatto sulla vita delle comunità locali in termini di sicurezza, ambiente, salute pubblica ed approccia in maniera importante interessi economici e condizioni di legalità”.