Sentita, partecipata ma anche non priva di dichiarazioni provocatorie la cerimonia tenuta quest’oggi a Norcia in occasione della ricorrenza del 4 Novembre. Autorità, Forze dell’ordine, associazioni combattentistiche e d’arma, studenti e tanti cittadini si sono ritrovati in Piazza Vittorio Veneto per la deposizione della corona d’alloro presso il monumento dei Caduti, il discorso del sindaco Nicola Alemanno e la consegna a tutti i diciottenni dell’anno in corso, per mano dell’assessore comunale Giuliano Boccanera, del testo della Costituzione della Repubblica Italiana e del Tricolore. L’introduzione della giornata è stata affidata all’assessore comunale alla Cultura Giuseppina Perla, che ha delineato il quadro storico del primo conflitto mondiale, ricordando le tante persone che hanno sacrificato la loro vita per la Patria.
Sul bisogno di recuperare il senso più profondo dell’Unità Nazionale si è invece soffermato a lungo il sindaco Alemanno e con dichiarazioni che probabilmente desteranno qualche polemica.
“Il 4 novembre – ha detto – rappresenta il primo fulgido esempio del sentimento di identità nazionale. E dalla piccola Norcia – ha affermato – vogliamo rilanciare un appello accorato a tutti gli italiani, affinché trovino il coraggio di difendere con forza la nostra identità, le nostre tradizioni, le nostre radici, gridando forte, senza paura. Anche l’ISIS ci sentirà. Chi non dimostra di avere rispetto per se stesso e per la propria storia, infatti – ha rimarcato – non potrà ottenere il rispetto degli altri. A tal proposito – ha aggiunto – ci piacerebbe lanciare una proposta a tutti i Comuni italiani: illuminare una Croce – che nel nostro caso sarà quella posizionata in cima al Monte Patino – nei periodi di Natale e Pasqua”. Il discorso del primo cittadino ha quindi spaziato su altri temi di grande attualità come quello dell’immigrazione, questo fine settimana al centro del convegno “Vecchio Continente e nuovi arrivi” organizzato a Norcia dalla Fondazione Magna Carta.
Da Piazza Vittorio Veneto tutti i partecipanti alla manifestazione si sono spostati in Castellina per la visita della Mostra storico documentaria “Norcia e la Grande Guerra”, curata dal Comune di Norcia e dalla Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e delle Marche (in collaborazione con il CESVOL, Consorzio BIM, Sportello Polifunzionale della Provincia di Perugia, STA-Valnerina, CEDRAV e Comune di Sellano). “E’ una mostra dedicata ai caduti e reduci della nostra città – ha anticipato Alemanno – Istituzioni, ricercatori, studiosi, famiglie e soprattutto giovani hanno lavorato insieme per ricostruire la memoria storica del nostro territorio, per valorizzare la storia non ufficiale, la storia ‘dal basso’, la storia di chi non ha storia, di chi non appare nei libri ma che è stato, suo malgrado, il vero protagonista degli eventi sia nelle trincee che nel fronte interno”.