Il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato all’unanimità, con la sola astensione dei due esponenti del Movimento Cinque Stelle, la mozione congiunta presentata da Claudio Ricci leader del centrodestra e delle liste civiche e di Giacomo Leonelli capogruppo del Partito Democratico, sullo svincolo di Scopoli.
Il documento, ripresentato all’aula dopo un ampio dibattito e la sospensione dei lavori consiliari per raggiungere un’intesa bypartisan, impegna la giunta regionale e la presidente Catiuscia Marini “ad adottare ogni iniziativaa finalizzata al superamento dei provvedimenti dei ministeri competenti, e in particolare, quello dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha espresso parere tecnico istruttorio negativo, al fine di scongiurare la mancata realizzazione dello svincolo di Scopoli, interessando del problema anche il ministro” nonche “a riferire sugli esito degli incontri all’Assemblea legislativa per gli atti conseguenti a tutela, anche normativa, delle opportunità di un’area fondamentale dell’Umbria”.
Questo il testo che, come detto porta la doppia firma di Claudio Ricci e Giacomo Leonelli: una battaglia trasversale quindi, vinta dal battagliero Comitato Val Menotre, presente in massa a Palazzo Cesaroni.
Gli abitanti della vallata sono usciti per protesta durante l’intervento del capogruppo grillino Andrea Liberati, che aveva proposto la realizzazione di una sola rompa in uscita all’altezza di Scopoli in direzione Foligno – Colfiorito. Una presa di posizione che ha poi condizionato in parte l’esito del voto, con i pentastellati che hanno optato, per l’appunto, per l’astensione.
Soddisfatta del pronunciamento finale, la stessa presidente Catiuscia Marini, che nel suo lungo ed articolato intervento, ha ripercorso tutte le tappe della vicenda negli ultimi quindi anni, ed ha fatto sapere di avere già incontrato in veste istituzionale, sia il ministro alle Infrastrutture Del Rio che quello ai Beni culturali Franceschini. Ora la governatrice umbra potrà richiedere la rimozione del veto posto dal dicastero dell’Ambiente, con il pieno mandato e sostegno della massima assise regionale.
Nel dibattito sono intervenuti, Claudio Ricci, che ha esposto il testo della mozione; Giacomo Leonelli che ha invitato tutti alla più ampia convergenza per un’opera considerata di rilevanza regionale, il capogruppo Movimento Cinque Stelle Andrea Liberati, l’ex assessore alle Infrastrutture ed attuale capogruppo dei Socialisti Silvano Rometti e Raffaele Nevi di Forza Italia che ha messo in evidenza la responsabiltà tutta politica del Parito Democratico a tutti i livelli.
Soddisfatto il presidente del Comitato Val Menotre Alessio Fiacco, che ha parlato di ‘risultato storico’ e di ‘ulteriore vittoria dopo il voto unanime del Consiglio comunale di Foligno’ auspicando che ora ‘i ministeri competenti ascoltino la voce non solo della Val Menotre ma dell’intera regione dell’Umbria’.
Presente alla seduta anche la vicesindaco di Foligno Rita Barbetti.