Sono stati 110 i controlli effettuati finora dal Nos (Nucleo operativo speciale) della polizia provinciale in materia ambientale con 12 denunce e 14mila euro di sanzioni amministrative. Lo rende noto il comando di Palazzo Bazzani che ha diffuso il rapporto dell’attività dall’inizio dell’anno concentrata su ditte che producono rifiuti pericolosi, soggetti che trasportano, recuperano o smaltiscono rifiuti, siti che generano scarichi di tipo industriale, che attingono o derivano acque pubbliche e impianti che generano emissioni di fumi o polveri in atmosfera.
In questo settore è proseguita con successo anche la collaborazione con enti ed altri organi di controllo, in particolare con la polfer, per svolgere congiuntamente verifiche sugli impianti che trattano rifiuti metallici e autorottamazioni. Il personale della Polizia Provinciale ha poi continuato a svolgere anche l’attività di vigilanza idraulica attraverso la ricognizione preventiva del corso dei fiumi e dei torrenti, al fine di individuare tutte le possibili situazioni di rischio soprattutto in occasione di eventi meteorici importanti. A questo lavoro va aggiunto quello di polizia giudiziaria e amministrativa, di polizia stradale e di pubblica sicurezza che il corpo di Palazzo Bazzani è chiamato a svolgere quale organo di polizia presente sul territorio anche a seguito di attivazione da parte di prefettura o questura. “Continuiamo – afferma il comandante, cap. Mario Borghi – a garantire servizi efficienti e qualificati pur tra le grandi difficoltà derivanti da un organico ormai ridottissimo e da mezzi sempre più ridimensionati. La speranza è quella che si faccia quanto prima chiarezza sul nostro futuro per poter continuare a prestare il nostro servizio per la collettività ed essere sempre vicini alla gente”.