I Sindacati Medici CIMO e AROII e l’Ordine dei Medici all’udienza del TAR del 23 Settembre hanno ritirato la richiesta di sospensiva, dopo che lo stesso Tribunale aveva rinviato tale decisione ad oggi, a proposito dell’attivazione dell’Unità di degenza infermieristica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. A darne notizia una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera. La decisione è stata accolta con piena soddisfazione dalla Direzione Aziendale e, ovviamente, dal Dipartimento delle Professioni Sanitarie, in quanto permette la prosecuzione dell’attività di una Struttura che in poco più di tre mesi dalla sua attivazione sta dando concreti risultati assistenziali.
“Il trionfalismo non ci appartiene, ma c’è grande soddisfazione visto che con l’apertura dell’Unità di Degenza Infermieristica Abbiamo restituito dignità ai pazienti, con l’eliminazione del cosiddetti letti aggiunti in corsia – dichiara il Direttore generale dell’ Azienda Ospedaliera Walter Orlandi. – Non abbiamo mai temuto un giudizio avverso all’Unità di Degenza Infermieristica, non solo per giustezza organizzativa, ma anche nel pieno rispetto di norme giuridiche assistenziali”.
Come oramai è noto, il paziente dimesso dalla struttura ospedaliera per acuti ,in attesa di essere preso in carico in quelle territoriali o al domicilio, viene accolto nell’Unità di Degenza Infermieristica per completare l’iter assistenziale. Il percorso prevede la totale sicurezza del paziente, in quanto se dovessero presentarsi la sintomatologia della pregressa patologia, viene attivato il personale medico del reparto per garantire la continuità delle cure .
Lunedì scorso, in occasione della presentazione di un apparecchiatura per patologie respiratorie , EBUS, anche la Presidente della Regione Catiuscia Marini, aveva voluto prendere posizione sull’argomento: “ i percorsi assistenziali sono di pertinenza dei tecnici e di quanti sono preposti all’organizzazione delle strutture sanitarie. Richiedere l’intervento del TAR ci è sembrato improprio ed inopportuno”. Due giorni dopo la decisione del ritiro della richiesta della sospensiva.
L’azienda Ospedaliera di Perugia, era rappresentata in giudizio dall’Avv. Dante Duranti, ed anche il Collegio IP.AS.VI. ( Collegio degli infermieri) si era costituito ad adiuvandum ed ora il presidente provinciale, Palmiro Riganelli esprime piena soddisfazione: “Non so se nella decisione presa dai sindacati dei medici abbia prevalso il buonsenso; di sicuro, il servizio prosegue la sua attività nel pieno interesse del cittadino, ed è è questo ciò che più conta”.