Otto Comuni, ognuno con il proprio territorio, ognuno con le proprie specificità, ognuno con il proprio bagaglio culturale, fatto di esperienze e di saperi, che insieme si fondono iniziando un percorso volto a far conoscere l’inestimabile patrimonio culturale che li circonda.
Tutto questo è l’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano “EPOoK” , tra i primi riconosciuti a livello regionale (LR 34/2007), un progetto che, iniziato dieci anni fa, sta raccogliendo i frutti di un percorso che coinvolge il Gal Trasimeno Orvietano, i Comuni di Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Parrano, San Venanzo e la Provincia di Terni.
Una nuova entità territoriale che sta coinvolgendo sempre più soggetti ed associazioni che credono fortemente nel suo valore. Non a caso l’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano insieme al Gal Trasimeno Orvietano sono stati i fautori di un importante progetto per la realtà dell’Alto orvietano che ha visto la realizzazione delle Mappe di Comunità con il coinvolgimento delle comunità di Fabro, Allerona, Ficulle e Castel Viscardo.
Un’iniziativa frutto di una cooperazione con alcuni Ecomusei friulani della zona di Gemona del Friuli, dove si stanno completando altre mappe di comunità e che ha visto la collaborazione di diversi soggetti e attori sul territorio, Comuni, Associazioni, Proloco, Cea, Aziende e naturalmente i cittadini.
“Le Mappe di Comunità – ha commentato il presidente del Gal Massimo Tiracorrendo – rappresentano uno strumento concreto di partecipazione con cui gli abitanti di un luogo hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il territorio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono. Credo che questo sia un grande punto di partenza, per cui il merito va a Maura Gilibini a capo dell’associazione che gestisce l’Ecomuseo. Un ringraziamento va ovviamente anche al lavoro della Provincia di Terni, ente capofila del progetto ed in particolare all’architetto Donatella Venti che lo ha seguito. Stiamo andando avanti con determinazione mossi dalla certezza che quello dell’Ecomuseo sia il principale strumento di conoscenza e diffusione di un territorio vasto come quello dell’Orvietano”.
Il 12 settembre scorso il progetto generale è stato presentato a Fabro in risposta a questo nuovo percorso di animazione e sensibilizzazione nel territorio iniziato dal Gal. Ora l’obiettivo è inserire l’ecomuseo nella nuova programmazione approccio Leader 2014-2020 Asse IV PSR della Regione Umbria attraverso il PAL.
In quest’ottica, allo scopo di approfondire il tema e verificare la condivisione del progetto con tutti i soggetti, il 25 settembre alle 11 presso la sede del Gal a Città della Pieve si incontreranno tutti i sindaci e le istituzioni coinvolte. In questa occasione verranno delineati i prossimi passi da compiere e le nuove date in agenda.
