E’ dei giorni scorsi la valutazione negativa dello svincolo di Scopoli di Foligno, nell’ambito della realizzazione della nuova ‘Val di Chienti’: per Emanuele Petrini responsabile della Filca Cisl Foligno, e Pierpaola Pietrantozzi segretario regionale Cisl Umbria, si tratta – senza mezzi termini – di un’occasione mancata.
I sindacalisti lo ribadiscono attraverso un comunicato stampa.
“Crediamo – affermano Petrini e Pietrantozzi – che la valutazione negativa in merito all’opera sia da rivedere. Questi lavori, infatti, comporterebbero favorevoli opportunità in termini di sviluppo del territorio. In una realtà, che più di altre, sta pagando il prezzo della crisi economica nella nostra regione.
Infatti questa opera – incalza la Cisl – oltre che realizzare un adeguato collegamento tra la nuova SS 77 ed un importante pezzo di territorio montano, facilitando nel contempo anche insediamenti e opportunità di lavoro, potrebbe rappresentare anche un segnale positivo per il settore delle costruzioni, che sta vivendo ormai da alcuni anni una forte perdita occupazionale. Un’emorragia inarrestabile che, soprattutto in Umbria, significa migliaia di posti di lavoro persi, difficilmente ricollocabili in altri settori.
Questo intervento – aggiungono Petrini e Pietrantozzi – per noi è strategico, non solo per il territorio chiamato in causa, ma per l’intera regione, un’opera che potrebbe rappresentare opportunità per le imprese, ma anche ossigeno per i lavoratori che sarebbero occupati e le loro famiglie”.
La Filca e la Cisl sollecitano pertanto l’istituzione, in tempi rapidi, di un tavolo di confronto a 360° con tutte le parti interessate alla realizzazione dell’opera, con l’obbiettivo di trovare soluzioni e risposte chiare per il territorio, necessariamente rispettose di tutti i vincoli di natura ambientale e di sicurezza.
Questo – conclude la nota – per evitare che tale vicenda possa diventare argomento di rimpallo di competenze, ma invece una condivisione di responsabilità tra tutte le parti interessati per il bene del territorio e della comunità.